L'immagine della "Ruota della Fortuna"

TODAY

13 marzo

Oggi, ma nel 1993, da Cologno Monzese, veniva trasmessa, su Canale 5, la puntata della Ruota della fortuna, condotta da Mike Bongiorno, con l'assistenza di Paola Barale, nel corso della quale si verificava l'episodio della gaffe, conseguente alla risposta errata con doppio senso, del concorrente Giancarlo Pelosini, dipendente Sip, poi Telecom, di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno.

Nella frase "Le Amazzoni" (nella foto, particolare della videata di quel momento fatidico), Pelosini, che per poter prendere parte alla seguitissima sfida a premi aveva inviato 117 lettere di partecipazione, prima di essere invitato al provino a Roma, rispondeva il nome dell'organo genitale femminile mentre stava dando la soluzione al rebus "Vinsero battaglie grazie alla loro f*ga", dove la parola giusta era foga, intesa come movimento rapido e violento di stile militare più ancora che con valore di impeto. La risposta, tecnicamente sbagliata, costava a Pelosini 8 milioni di lire, ma rimaneva comunque il campione in carica, dopo le precedenti 4 serate vincenti consecutive, portando a casa 43 milioni di lire e due crociere Costa. Il regolamento prevedeva che dopo 5 puntate di seguito il concorrente vincitore in carica sarebbe stato comunque sostituito.

Il caso passerà alla storia del trash tv non solo del telequiz di Mediaset, lanciato il 19 ottobre 1987, sul circuito di emittenti locali Odeon, con la conduzione di Augusto Mondelli, detto "Casti", ma più in generale della programmazione d'intrattenimento trasmessa sul piccolo schermo nazionale negli anni '90. Bongiorno, nel sentire la risposta di Pelosini, esclamava subito che quella puntata sarebbe stata destinata a Blob e infatti così avverrà. Il giudice di studio Alvise Borghi aveva iniziato a ridere fin da quando Pelosini aveva chiamato la F di Firenze.

La Barale, che aveva preso il posto di Ylenia Carrisi, la sfortunata figlia di Al Bano e Romina Power, che era stata la prima valletta del programma, non si reggeva più in piedi per il troppo ridere. Pelosini, che nel 2003 andrà in pensione, con la sua faccia sorridente e i baffoni, verrà simpaticamente ricordato come personaggio della tv degli equivoci anche grazie alla nuova popolarità prodotta da internet e dai social.