Il ciclista francese Lucien Georges Mazan

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14 aprile

Oggi, ma nel 1907, a Milano, davanti all'Osteria della conca fallata, sul Naviglio Pavese, alle 5.15, partiva la prima edizione della Milano-Sanremo di ciclismo. Al via c'erano 33 dei 62 iscritti, dopo che l'inizio fosse slittato dalle 4.30, primo orario ufficiale previsto. Taglieranno il traguardo in 14.

Dopo 281 chilometri, pedalando alla media di 26 chilometri all'ora, il francese Lucien Georges Mazan, detto "Petit Breton" (nella foto, particolare), della Bianchi, classe 1882, di Plessé, nel dipartimento della Loira, oltrepasserà per primo la striscia d'arrivo. Secondo sarà un altro transalpino, Gustave Garrigou, della Peugeot. Terzo si classificherà l'italiano Giovanni Gerbi, chiamato "diavolo rosso", sempre della Bianchi.

La competizione non era stata priva di colpi di scena e scorrettezze varie, ma anche di uno sforzo bestiale data la lunga distanza da coprire in sella, la pioggia e il freddo pungente. Agli ottocento metri dall'arrivo, fuori dalla vista degli spettatori accalcati lungo la strada, Gerbi, certo della divisione del premio con il compagno di casacca Petit Breton, dal quale aveva ricevuto precise rassicurazioni, si azzufferà con Garrigou per rallentarlo. Ma Petit Breton, esausto e digiuno, coglierà l’attimo propizio per la vittoria, con la chiusura posta in corso Felice Cavallotti, dopo 11 ore di sforzo. Gerbi concluderà a ruota, staccato di 35 secondi, ma retrocederà in terza piazza dopo il reclamo che verrà presentato da Garrigou, che si riterrà danneggiato proprio da Gerbi. Il primo atleta tricolore a salire sul gradino più alto del podio di quella destinata a diventare la classica di primavera delle due ruote a pedali sarà Luigi Ganna, della Atala-Dunlop, nell'edizione del 1909, dopo essersi piazzato secondo nel 1908, dietro al belga Cyrille Van Hauwaert, della Alcyon-Dunlop.

L'idea iniziale, prima della gara in bici, era stata quella di svolgere lungo il percorso Milano-Sanremo una competizione podistica, promossa dall'Unione sportiva Sanremese, il 2 aprile 1906, su due tappe, Milano-Acqui Terme, in provincia di Alessandria, e Acqui Terme-Sanremo, in quel di Imperia. Ma l'iniziativa si era rivelata un insuccesso. Così il cronista Tullo Morgagni, già patron del Giro di Lombardia di ciclismo, aveva proposto al direttore della Gazzetta dello sport, Eugenio Costamagna, di utilizzare il tracciato per una corsa ciclistica. Costamagna aveva acconsentito ed affidato l'organizzazione al giornalista Armando Cougnet. Il detentore del maggior numero di vittorie della Milano-Sanremo, 7, sarà il belga Eddy Merckx: trionfatore nel 1966, nel 1967, nel 1969, nel 1971, nel 1972, nel 1975 e nel 1976. Dietro il suo record gli annali riporteranno quello dell'italiano Costante Girardengo, campione nel: 1918, 1921, 1923, 1925, 1926, 1928.