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14 giugno

14 Giugno 2025

Oggi, ma nel 1975, a Milano, in via Nikolajevka, Abramo Leone, di 17 anni, e Biagio Iaquinta, di 23, presumibilmente picciotti legati alla ‘Ndrangheta, precisamente alla ‘Ndrina di Maria Serraino, alias “Nonna eroina” da Cardeto di Reggio Calabria, sequestravano dentro casa, nel rione Baggio, seviziavano e uccidevano con un coltello da sub Luisa Fantasia, di 32 anni, di San Severo, in provincia di Foggia, per colpire il marito Antonio Mascione, di 29, detto “Tonino La legge”, brigadiere dei carabinieri del reparto investigativo di via Moscova impegnato sotto copertura nell’attività contro la rete di traffico di droga nel capoluogo lombardo.

L’esponente dell’Arma era reputato un investigatore scelto in grado di svolgere molto bene il proprio compito ed era stato formato secondo il rinomato metodo operativo introdotto nella Benemerita dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che dall’anno precedente, 1974, era alla guida dell’antiterrorismo. Cinquant'anni fa i due sicari volevano soldi da Mascione, verosimilmente come compenso per informazioni fornite sul mondo malavitoso meneghino. Ma di mezzo c’era anche l’importante trattativa per intercettare il carico da 6 tonnellate di polvere bianca per 60 milioni di lire. Antonio e Luisa avevano una figlia, Cinzia, di 18 mesi, che era giocoforza costretta ad assistere all'omicidio della madre.

I due assassini verranno presi, anche grazie all’intervento di Mascione, e condannati entrambi all’ergastolo. E sarà la prima volta nella giustizia repubblicana che il “fine pena mai” verrà adottato per un minorenne. Ma Leone sarà poi sottoposto a libertà condizionale, il 14 luglio 1989, e, il 22 settembre 1994, la pena sarà dichiarata estinta. Iaquinta, anche scritto “Jaquinta”, invece, verrà assassinato da brigatisti nel penitenziario di Nuoro di Badu ‘e carros il 27 ottobre 1980 in una faida tra detenuti.

Il 7 dicembre di quel 1975 l’amministrazione municipale milanese, guidata dal primo cittadino Aldo Aniasi, conferirà alla vittima (nella foto, particolare) l’Ambrogino d’oro, il massimo riconoscimento cittadino, e la medaglia aurea di civica benemerenza, alla memoria. Il 14 giugno 2021, nel già citato quartiere Baggio, il Comune di Milano, col sindaco Giuseppe Sala, intitolerà a Luisa Fantasia il giardino pubblico.