16 novembre
Oggi, ma nel 1957, a Plainfield, in Wisconsin, negli Usa, agenti della polizia locale entravano nella dimora del solitario contadino Edward “Ed” Gein, di 51 anni, mentre cercavano la scomparsa Bernice Worden, proprietaria di una ferramenta e madre del vice sceriffo Frank Worden, scovando una sorta di “bottega degli orrori”. Gein, che verrà soprannominato “Il macellaio di Plainfield” e che veniva arrestato nella stessa giornata, era stato l’ultimo cliente della negoziante ed aveva acquistato un gallone di liquido antigelo. La malcapitata verrà rinvenuta, senza testa, nel capanno di proprietà di Gein situato nella contea di Waushara, appesa per le caviglie, squartata in due dopo essere stata uccisa con un colpo di carabina calibro 22. Il capo, invece, verrà ritrovato nell’abitazione di Gein, con dei chiodi conficcati, pronto per essere appeso al muro.
Oltre ciò, nell’alloggio (nella foto particolare, un poliziotto intento a ispezionare la cucina, dall’archivio Getty images) verranno recuperati anche venti nasi ed un cestino realizzato in pelle umana, un corsetto creato con un torace femminile scuoiato, gambali confezionati sempre in pelle umana. Ancora: undici vulve, una cintura assemblata con capezzoli umani, altre dieci teste di donne acconciate a mo’ di decorazione, nove maschere in pelle umana, un tamburo sempre in pelle umana, una varietà di ossa umane con alcuni femori utilizzati come gambe di un tavolo, una colonna vertebrale sistemata come lampada, ciotole ricavate da calotte craniche ed altri macabri manufatti. Oltremodo vi erano anche i resti di Mary Hogan, altra vittima di Gein, dipendente di una taverna, scomparsa tre anni prima.
Gein verrà giudicato infermo mentale e con una storia famigliare alquanto problematica. Morirà, stroncato da un cancro, il 26 luglio 1984. La vicenda destava enorme scalpore a livello planetario. In ordine cronologico l’ultimo saggio sull’argomento sarà italiano. Verrà scritto da Ilenia Fresi, intitolato proprio “Il macellaio di Plainfield, la storia di Ed Gein”, pubblicato da Amazon, il 26 settembre 2023. In precedenza la raccapricciante storia aveva dato vita al romanzo “Psycho”, di Robert Bloch, del 1959, edito da Simon and Schuster, di New York, mentre la prima edizione italiana, a cura di Bruno Tasso, verrà data alle stampe con il titolo "Il passato che urla", dalla Garzanti di Milano, nello stesso ’59. L’iconico film di Alfred Hitchcock arriverà nelle sale cinematografiche statunitensi l’8 settembre 1961 ed in quelle italiane il 24 novembre dello stesso anno.