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17 ottobre

Oggi, ma nel 1942, a Poloj, frazione di Slunj, in Croazia, si consumava quella che passerà alla storia come l’ultima carica di cavalleria dell’esercito regolare tricolore. La formazione composta da 760 militari del 14° reggimento cavalleggeri Alessandria, comandata dal colonnello Antonio Aimone Cat, per ordini provenienti dalle alte sfere gerarchiche e non di Aimone Cat, si lanciava a cavallo, con la sciabola sguainata (nella foto, particolare, in una raffigurazione coeva, di autore anonimo, olio su tela, 40 x 50 centimetri) verso l’estremo sacrificio, contro l’esercito popolare di liberazione della Jugoslavia, guidato da Josip Broz “Tito”. Tra gli italiani morivano in 129, tra i quali 9 ufficiali, 4 sottufficiali, 116 cavalieri, più 160 cavalli. I feriti erano 70.

Il 14° reggimento cavalleggeri Alessandria era stato formato, a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, il 3 gennaio 1850, quando esisteva ancora il regno di Sardegna, del sovrano Sabaudo Vittorio Emanuele II, ed aveva preso parte, tra l’altro, alla guerra di Crimea, dal 4 ottobre 1853 all’1 febbraio 1856, alla repressione del brigantaggio nel Mezzogiorno, dal 15 agosto 1863 al 31 gennaio 1870, alla guerra d’Abissinia, dall’1 dicembre 1895 al 26 ottobre 1896, alla conquista della Libia, dal 29 settembre 1911 al 18 ottobre 1912, alla presa di Gorizia durante il primo conflitto mondiale, il 9 agosto 1916, non mancando nell’impresa simbolo della prima guerra d’indipendenza nazionale: la battaglia di Custoza, del 22-27 luglio 1848.

Quel 17 ottobre 1941, con le sue perdite umane, sbaragliava l’avversario ed evitava così il successivo contatto ravvicinato tra i temuti partigiani titini ed i fanti della divisione Lombardia, composta dal 73° e dal 74° reggimento, e dell'81° battaglione Camicie nere. Tutta la vicenda, benché controversa, si rivelava di estrema importanza tattica, ma verrà ingiustamente posta nel dimenticatoio.

Per scelta strategica cederà spazio nella memoria ufficiale alla vittoriosa carica che era stata effettuata nella battaglia di Isbuscenskij, sul fronte del Don, il 24 agosto di quel 1942. In quella occasione i 700 uomini del 3° reggimento Savoia cavalleria -creato il 26 luglio 1692 nel ducato di Savoia del duca savoiardo Vittorio Amedeo II- capeggiati dal colonnello Alessandro Bettoni Cazzago, erano andati alla carica contro i 2.500 russi condotti da Serafim Petrovič Merkulov. L’eroico episodio di Poloj verrà ricostruito da Raffaele Arcella nelle 152 pagine del saggio intitolato “L’ultima carica. Dolnij Poloj 17 ottobre 1942”, che verrà pubblicato dall’editore Bonanno, di Acireale, nel 2008.