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2 FEBBRAIO

Oggi, ma nel 1967, in tutta Italia, “Cuore matto”, del cantante Antonio Ciacci, di 26 anni, ovvero “Little Tony”, di Tivoli, in provincia di Roma, poi sammarinese, raggiungeva la vetta della classifica nazionale dei singoli. Il brano era stato composto da Armando Ambrosino e scritto da Gaetano “Totò” Savio, che nel 1969, sarà tra i fondatori del gruppo rock demenziale Squallor. Il pezzo sarà tra i grandi successi di Little Tony, al ritorno in Italia, dopo la fase di formazione in Inghilterra.

“Cuore matto” debutterà dopo la canzone “Riderà”, ufficializzata al Cantagiro dell’anno precedente, dal 22 giugno al 9 luglio 1966, con testo adattato nella lingua di Dante Alighieri da Giulio Rapetti, “Mogol”, che era seguita a “24mila baci”, giunta in seconda posizione in occasione dell’undicesima kermesse canora della Città dei fiori, il 6 febbraio del 1961, in abbinata con Adriano Celentano.

Il futuro tormentone “Cuore matto” era stato presentato nell’edizione numero 17 del Festival di Sanremo, dal 26 al 28 gennaio precedenti, in coppia con Mario Zelinotti. Il 31 dicembre 1967, “Cuore matto”, chiuderà in terza piazza la classifica nazionale dei singoli dietro “A chi”, di Fausto Leali, in testa, e “Lara’s theme from Dr. Zivago”, di Bob Mitchell, in seconda posizione. Il 45 giri, pubblicato dall’etichetta discografica Durium di Milano, seguiva il singolo, del 1966, “Perdonala/uomo”.

Dal vinile “Cuore matto”, nello stesso 1967, il 15 aprile, uscirà nelle sale cinematografiche del Belpaese, il film musicarello (nella foto, particolare, la locandina), diretto dal regista Mario Amendola, su soggetto di Bruno Corbucci e Amendola, intitolato, “Cuore matto…matto da legare”. La pellicola avrà, la partecipazione dello stesso Little Tony come interprete principale, affiancato dalla partenopea Eleonora Brown.