24 settembre

Oggi, ma nel 1999, a Pescara e a Caramanico terme, con gli incontri istituzionali nel Palazzo dei marmi, sede della Provincia e degli uffici territoriali del Governo, e con la sortita, in elicottero dall’aeroporto del capoluogo adriatico, nell’area naturale protetta della Valle dell’Orfento, istituita come riserva nel 1971, si concludeva la due giorni di visita istituzionale in Abruzzo del capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, scortato dalla moglie Franca Pilla. La permanenza del decimo presidente della Repubblica, legato alla regione verde d’Europa anche dal suo trascorso da partigiano bianco durante la fase resistenziale del secondo conflitto mondiale, era ben precedente alla svolta dell’8 settembre 1943.
Infatti nel '42, proprio a Pescara, vi aveva effettuato il corso da allievo ufficiale, nella caserma intitolata al ricordo di "Alfredo Di Cocco" da Popoli, medaglia d'oro al valor militare alla memoria, dalla quale era uscito col grado di sottotenente del regio esercito. All’Aquila, capoluogo di regione, invece, tra l’ispezione a Telespazio, sorvolando la piana dell’ex lago del Fucino e quella all’Istituto di fisica nucleare del Gran Sasso, l’inquilino più illustre del colle più alto della Capitale aveva ribadito come l’ingresso nell’Euro, la moneta comune europea, aprisse al Belpaese la possibilità di far parte del mercato finanziario con cambi fissi e tassi sotto controllo che rappresenti un’opportunità di crescita e non una limitazione.
Ma aveva pure voluto ricordare ancora una volta, come già fatto a Milano, la figura di Leo Valiani, da lui considerato un vero e proprio padre della Patria. Nella città dannunziana (nella foto, particolare, l’arrivo in piazza Italia prima di accedere in Prefettura, accompagnato dal presidente dell’amministrazione provinciale Giuseppe De Dominicis, dal primo cittadino Carlo Pace e dal ministro per le Riforme istituzionali Antonio Maccanico nell’immagine proveniente dall’archivio storico del Quirinale) l’ex governatore della Banca d’Italia non lesinava anche il passaggio nel quartier generale della fondazione Paolo VI, sul lungomare sud, realtà attiva, con i suoi otto centri di riabilitazione d’eccellenza, anche nel recupero dei diversamente abili.