26 SETTEMBRE

25 Settembre 2023

Oggi, ma nel 1997, ad Annifo, frazione pedemontana di Foligno, a 874 metri sul livello del mare, in provincia di Perugia, luogo dell’epicentro, alle 11 e 42, la terra tremava con intensità del IX grado della scala Mercalli. Il terremoto in Umbria e Marche, come verrà rubricato, non solo giornalisticamente, interesserà la fascia dell’Appennino umbro-marchigiano. La scossa causava 11 morti, 100 feriti, 80mila edifici danneggiati.

Alle 2.32 c’era stato il primo smottamento tellurico, dell’VIII grado Mercalli, con epicentro localizzato a Cesi, frazione di Serravalle di Chienti, in quel di Macerata. Quel colpo aveva ucciso due coniugi ultraottantenni, Francesco e Maria Ricci, nella frazione Collecurti, rimasti sepolti sotto le macerie della propria camera da letto, mentre dormivano. Danni erano stati causati anche a Foligno (nella foto, particolare, la lanterna del torrino del palazzo municipale, già colpita il 26 settembre, crollerà dopo l’ulteriore scossa del 14 ottobre successivo, alle 17 e 2, con epicentro Sellano) e a Nocera Umbra, sempre nel perugino.

Anche la basilica di San Francesco, ad Assisi, veniva danneggiata e 4 malcapitati perivano proprio in quel luogo di culto: Angelo Api, Zdzislaw Borowiec, Bruno Brunacci, Claudio Bugiantella. La notizia delle crepe riportate dagli affreschi di Giotto e di Cimabue, di inestimabile valore artistico, faceva il giro del mondo. Tra gli abitati interessati vi erano anche: Preci, Sellano, Spello, sempre in quel di Perugia, Fabriano, San Severino Marche, Caldarola, Visso, Matelica, Pioraco, Fiuminata e Camerino, nel maceratese.

In totale, secondo i calcoli dell’osservatorio sulla ricostruzione della Regione Umbria di fine dicembre 2014, quando risulterà rientrato in possesso delle proprie case lesionate il 97 per cento degli sfollati, la spesa sostenuta per il ripristino delle condizioni abitative antecedenti alla sciagura del 26 settembre 1997 ammonterà a 5,106 miliardi di euro. Il 28 novembre 1999, alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, verrà riaperta la basilica di Assisi, dopo interventi di recupero e consolidamento eseguiti a tempo di record, almeno per la parte essenziale.