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27 ottobre

27 Ottobre 2025

Oggi, ma nel 1991, a Bari, in corso Camillo Benso conte di Cavour, nella notte, divampava l’incendio doloso che devastava l’edificio del Politeama Petruzzelli, originariamente da 3.500 posti, appartenente della famiglia Messeni Nemagna, voluto dai fratelli Antonio e Onofrio Petruzzelli, inaugurato, il giorno di San Valentino del 1903, con l’opera lirica “Gli ugonotti”, la più ambiziosa del compositore tedesco Giacomo Meyerbeer. Già dichiarato “Monumento d’interesse storico ed artistico”, nel 1945, e “Teatro di tradizione”, nel 1973, perciò sottoposto alle relative leggi di tutela, aveva visto esibirsi al suo interno artisti di gran calibro internazionale. Da Beniamino Gigli a Pietro Mascagni passando per Herbert Von Karajan. Ma anche icone pop come Wanda Osiris, Totò e Frank Sinatra. La fiammata destava enorme scalpore non solo nel Belpaese.

Solo il crollo della cupola, con gli affreschi di Raffaele Armenise, e del tetto del foyer retrostante (nella foto, particolare, indicato dalle frecce) impediva la completa distruzione dello stabile. L’iter giudiziario per tentare di assicurare alla giustizia il presunto esecutore materiale, Giuseppe Mesto, i supposti mandanti, Antonio Capriati e Vito Martiradonna, e per cercare d’appurare gli eventuali ruoli ricoperti dal gestore Ferdinando Pinto e dal custode Giuseppe Tisci, sarà lungo e tortuoso. Il 21 novembre 2002 la competenza dell’immobile passerà allo Stato, tramite l’intermediazione del ministro per i Beni culturali Giuliano Urbani del secondo governo guidato da Silvio Berlusconi, in accordo con le amministrazioni comunale, provinciale e regionale.

Il 3 ottobre 2006 diverrà possedimento municipale, ma il 30 aprile 2008 ritornerà alla famiglia Messeni Nemagna per dichiarazione d’incostituzionalità dell’esproprio da parte della Corte costituzionale. La ricostruzione, totalmente realizzata con investimento pubblico, terminerà il 7 settembre 2009, con la riconsegna al Comune. Con capienza 1480 posti. La riapertura sarà il 4 ottobre di quel 2009, a poco meno di 18 anni dal rogo, con l’esecuzione da parte dell’Orchestra della Provincia, diretta da Fabio Mastrangelo, della Nona sinfonia di Ludwing van Beethoven.