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27 settembre

Oggi, ma nel 1918, a Roma, si concludeva il primo congresso nazionale delle Casse rurali, ovvero le cooperative di credito per i piccoli agricoltori, iniziato il giorno precedente, 26 settembre.

Nella due giorni di lavori, promossa dall’economista padovano Leone Wollemborg, veniva delineata la figura della Cassa rurale cattolica e del movimento collegato che sarebbe passato da scarna struttura di aiuto ai lavoratori della terra, necessaria soprattutto nelle zone disagiate e nei contesti nei quali predominava il lavoro nei campi e l'allevamento come fonte di sostentamento, a nucleo organizzato politicamente con attenzione rivolta soprattutto allo sviluppo della famiglia e del gruppo sociale di base ad orientamento cristiano.

Nel 1883 era stata costituita a Loreggia, in provincia di Padova, la prima Cassa rurale, proprio da Wollemborg (nella foto, particolare, insieme alla copertina del suo volume Scritti e discorsi di economia e finanza, pubblicato da Fratelli Bocca editore, di Torino, nel 1935). Quest'ultimo era un possidente terriero, classe 1859, discendente da famiglia ebraica di Francoforte sul Meno, che era stato deputato, dal 23 novembre 1892 al 29 settembre 1913, ininterrottamente per sei legislature, eletto con la Sinistra storica prima e poi passato con la corrente giolittiana del Grande centro, che aveva ricoperto l’incarico di ministro delle Finanze del regno, dal 15 febbraio 1901 al 3 agosto dello stesso anno, nel governo presieduto da Giuseppe Zanardelli.

Wollemborg aveva preso quale modello di riferimento l’attività del tedesco Friedrich Wilhelm Raiffeisen, del quale aveva letto tutti gli studi, raggruppando 32 soci per la prima cooperativa di credito. Nel 1884 erano seguite quelle di Cambiano di Castelfiorentino, in quel di Firenze, e di Trebaseleghe, nel Padovano.

Del 1888 era stata la nascita della Federazione tra Casse rurali e sodalizi affini, alla quale in quell’anno, avevano aderito 51 realtà territoriali. Nel 1890, ad opera di don Luigi Cerutti, di Mira di Venezia, del 1865, prete dal 1888, era sorta a Gambarare, nella provincia veneziana, la prima Cassa rurale cattolica. Nel 1897 le Casse rurali nel Belpaese erano 900, 775 delle quali erano d’ispirazione cattolica. Nel 1909, a Brescia, era sorta la Federazione nazionale delle Casse rurali, con Wollemborg nel ruolo di presidente, poi ricostituita in Federazione italiana delle Casse rurali, nel 1917.

Gli atti dell’adunanza nell'Urbe del 1918 verranno ristampati, nel 2012, nel volume da 264 pagine, dalla casa editrice capitolina Ecra- Edizioni del credito cooperativo, con prefazione di Pietro Cafaro, docente di Storia economica dell’Università cattolica del Sacro cuore di Milano,