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29 novembre

Oggi, ma nel 1944, tra La Spezia, in Liguria, e Massa Carrara, in Toscana, 10mila soldati della Wehrmacht, scortati dalle brigate nere locali, davano il via all'operazione Barbara, il rastrellamento con coinvolgimento dei civili inermi per tentare di annientare le brigate garibaldine "Ugo Muccini", di Sarzana, e "Gino Menconi", di Carrara.

La prima delle due formazioni partigiane (nella foto, alcuni componenti della Muccini immortalati alla liberazione di Bardi, in alta Val Ceno, in provincia di Parma, il 10 giugno 1944) si era costituita il 19 settembre 1944, con Piero Galantini "Federico" come comandante. La nascita della seconda, invece, risaliva al 23 novembre '44 ed alla testa aveva Giuseppe Antonini "Andrea". Il cordone dei militari con la svastica si estendeva da Santo Stefano Magra fino a Carrara. La Lunigiana era attraversata dalla Linea gotica, di demarcazione tra il fronte dei territori occupati dai nazifascisti e quelli già liberati dagli alleati.

In quell'occasione del 29 novembre 1944 emblematico risultava il gesto eroico di Ernesto Carpini, soprannominato "lo spezzino", che in ritirata si fermava a Codena, frazione montana del comune di Massa Carrara, nell'omonima provincia, aspettando l'arrivo dei nazifascisti, preannunciato dalle staffette partigiane, armato solo di una mitragliatrice tedesca Mg 42 Mauser calibro 7,92, per cercare di deviare l'attenzione dei soldati germanici e coprire la fuga dei compagni: pagando con la vita il suo atto.

I fatti di quel giorno, che diverrà simbolico nella storia resistenziale italiana, verranno raccontati nel docufilm "Un popolo alla macchia", del 2004, del regista Andrea Castagna, con la sceneggiatura di Alessio Giannati, Simona Mussini e Luca Madrignani.