4 OTTOBRE

3 Ottobre 2023

Oggi, ma nel 1969, a Milano, un attacco cardiaco, il secondo dopo l’infarto della settimana prima, stroncava, a 56 anni, Natale Codognotto, alias “Natalino Otto”, ritenuto l’iniziatore dello swing nel Belpaese. Lasciava alla storia della musica tricolore brani iconici come “Mamma voglio anche io la fidanzata”, del 1942; “Hop Hop, trotta cavallino”, del 1942; “Ho un sassolino nella scarpa”, del 1943; “Che ritmo, senti che ritmo”, del 1944; “Solo me ne vo per la città”, del 1944;“La classe degli asini”, del 1948;“I pompieri di Viggiù”, del 1948; “Polvere di stelle”, del 1953; “Mister Paganini”, del 1957.

Aveva iniziato come batterista, a 16 anni, imbarcato sul transatlantico “Conte di Savoia”, e cantava i ritornelli con il megafono. Fondamentali nella sua carriera erano stati gli incontri con il maestro Gorni Kramer, ossia Francesco Kramer Gorni, direttore d’orchestra e polistrumentista, e con la cantante Mammola Sandon, ovvero “Flo Sandon’s”, che aveva sposato il 2 giugno 1955. Insieme (nella foto, particolare), sia come coppia nella vita di tutti i giorni che come sodalizio artistico, avevano lavorato molto per la Rai, sia in radio che nella televisione degli albori. Natalino Otto aveva preso parte a 5 edizioni del Festival di Sanremo. Nel 1954, piazzandosi al quarto posto con “Notturno”.

Nel 1955, in terza piazza, con “Canto nella valle”. Nel 1957, giungendo nono, con “Un filo di speranza”. Nell’edizione numero sette della kermesse canora della Città dei fiori, aveva preso parte la futura consorte, ma non era entrata in finale, con “Ancora ci credo”. La Sandon’s aveva preso parte nel 1954, piazzandosi quinta, con “Non è mai troppo tardi”. E aveva esordito l’anno prima, 1953, non accedendo alla fase conclusiva, con “L’altra”. Nel 1958 Natalino Otto aveva concluso ottavo, con “Non potrai dimenticare”. Nel 1959 aveva ultimato la sua esibizione al settimo posto, con “Avevamo la stessa età”.

Nel 1960 aveva cantato sulla scena sanremese, Flo Sandon’s, non accedendo alle selezioni finali, con “A come amore”.