4 ottobre

Oggi, ma nel 1934, a Chicago, negli Stati uniti d’America, veniva pubblicata sull’edizione domenicale del quotidiano “Chicago Tribune” (e non anche sul "Detroit Mirror"), di proprietà del giornalista ed editore Joseph Patterson, la prima striscia a fumetti di Dick Tracy, brillante investigatore creato e disegnato da Chester Gould, di 34 anni, originario di Pawnee. Poi la seconda puntata arriverà l’11 ottobre successivo. Gould seguiterà a far uscire dal suo pennarello il beniamino della lotta al crimine fino al 1977, per 46 anni, prevalentemente lavorando nella sua abitazione di Woodstock. Poi nel 1978 passerà la mano al disegnatore Rick Fletcher e allo sceneggiatore Max Allan Collins, che era già stato suo collaboratore.
Sempre a Woodstock verrà allestito anche il museo intitolato alla memoria di Gould. Nel Belpaese le intraprese del poliziotto dalla radio nascosta nel telefono e spietato contro i cattivi (nella foto, particolare, il murales dedicatogli a Woodstock, al civico 231 di Main street, proprio durante la fase di realizzazione, in occasione del 4 ottobre 2017, da parte dell’artista locale Charles “Chuck” Jones, posto accanto al tributo in spray al regista Orson Welles), destinato a divenire un’icona americana nello Stivale, arriverà nel 1975. Verranno pubblicate da Golden Comics. E poi le storie verranno raccolte nel volume dato alle stampe dalla casa editrice Milano Libri sempre nello stesso '75.
Il 15 giugno 1990 nelle sale cinematografiche newyorkesi verrà proiettato il film "Dick Tracy" prodotto dalla Warner Bros, con Vittorio Storaro quale direttore della fotografia, con Warren Beatty come attore nel ruolo principale e con l’americana dalle radici abruzzesi a Pacentro Veronica Louise Ciccone. Madonna sfolgorerà nel succinto abito di scena della conturbante cantante di night club “Mozzafiato Mahoney” che per poco non manderà in frantumi il lungo rapporto di Dick Tracy con Tess Cuorsincero, interpretata da Glenne Headly, l’eterna fidanzata. In Italia il lungometraggio, che sarà premio Oscar ’91 quale migliore scenografia, miglior trucco e migliore canzone, esordirà, fuori concorso, alla Biennale del cinema della Città lagunare, dal 4 al 14 settembre di quel ‘90.