Onna, il presepe salvato dalle macerie

Difficile rimettere insieme i pezzi di una storia quando devi cercarli fra le macerie. Eppure questa mattina è avvenuto un altro di quei piccoli “miracoli” che vogliono convincerti che non tutto è perduto e che il filo rosso che lega passato, presente e futuro può essere ricomposto. Fra le macerie della vecchia chiesa di Onna sono state recuperate dopo oltre tre anni e mezzo le statuine e la stella cometa del presepe di Zi Ninì (Giovanni Papola), che dal 1951 alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, è stato il simbolo del Natale onnese. Quel presepe tornerà forse a vivere fra un mese quando nella piccola piazza antistante la chiesetta provvisoria sarà allestito di nuovo quel “pezzetto” di Onna che era andato perso insieme alla chiesa parrocchiale. Ricostruire è anche questo: salvare dall’oblio ciò che era tradizione ma anche icona del legame profondo fra gli abitanti e il borgo. In fondo il presepe è l’immagine di un mondo nuovo che irrompe e trasforma la storia. Chissà se anche il presepe di Zi Ninì non sia segno che un futuro è possibile. Anche per la piccola Onna.