A dieci anni è già ladro

19 Giugno 2010

Identificato dopo un furto sotto l'ombrellone

VASTO. Ladri a 10 anni, mandati a rubare sotto gli ombrelloni della riviera. Piccoli quanto basta per non insospettire i turisti, rapidi a sufficienza per dileguarsi dopo ogni "colpo". L'ultimo furto, però, è fallito. I carabinieri della stazione di Casalbordino hanno sorpreso un baby ladro in azione. Il ragazzino dopo aver gettato il bottino - un borsello con soldi e documenti appena sganciato da una ombrellone - è scappato. I militari sono riusciti comunque ad identificarlo.

Il bambino, appartiene ad un gruppo di gitani itineranti di origine slava accampati sulla riviera.  La carovana è stata invitata a lasciare il Chietino. Non è escluso che anche i furti compiuti sul lungomare di San Salvo portino la stessa firma. E' il tormentone di ogni estate: furti a raffica in riva al mare e nelle auto in sosta sulla riviera da Torino di Sangro a San Salvo marina, ma anche a Petacciato e Termoli nel vicino Molise. Una decina gli episodi segnalati nelle ultime 48 ore, alcuni a Casalbordino, altri a Vasto Marina, altri ancora a San Salvo.

A San Salvo, inoltre, i piccoli ladri, grazie ad un turista imprudente, hanno trovato nell'auto dell'uomo le chiavi di casa e i documenti con il suo indirizzo. Oltre a rubare i soldi che l'automobilista aveva in auto gli hanno anche svaligiato l'appartamento.

«La migliore difesa contro i furti è la prevenzione e l'attenzione», dice il comandante della polizia municipale di San Salvo, Benedetto Del Sindaco. «Non bisogna mai lasciare le chiavi di casa e dell'auto a portata di mano. E' meglio andare al mare con pochi spiccioli in tasca e prima di uscire da casa è bene assicurarsi che le finestre siano chiuse. Arrampicarsi sulle grondaie per i ladri è un gioco da ragazzi», è il consiglio del dirigente. Ogni momento di distrazione è buono per derubare i bagnanti.

Lo scorso anno il fenomeno assunse proporzioni preoccupanti. A San Salvo la polizia municipale è scesa sull'arenile dichiarando guerra anche agli ambulanti abusivi. A Casalbordino, invece, i carabinieri da qualche giorno, in divisa e in borghese, tengono d'occhio la spiaggia mescolandosi ai bagnanti che prendono la tintarella.

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