LANCIANO. Resta sotto osservazione la zona di viale Delle Rose teatro, giovedì sera, di un’aggressione tra romeni con due giovani accoltellati. I negozi chiusi e l’orario - le 20 - hanno evitato che rimanessero coinvolte altre persone, magari ragazzini e adolescenti che, come di consueto, si danno appuntamento alle panchine dei Viali.

Le forze dell’ordine aumenteranno i controlli nella zona, non nuova a risse e pestaggi tra stranieri. Qualche settimana fa, a Villa delle Rose, la discussione fra tre persone, tra cui una ragazza, era degenerata e uno dei due uomini aveva aggredito i connazionali, ferendoli lievemente. Erano le 16. Tre anni fa, era maggio, dei romeni aggredirono con i bastoni un gruppo di albanesi ai Viali. Anche allora successe di pomeriggio. A parte il passeggio dei giovani, nella zona c’è un parco giochi molto frequentato da famiglie e bimbi piccoli. Per questo l’amministrazione comunale ha installato lì alcune delle telecamere di videosorveglianza. Le immagini, registrate anche giovedì sera, sono state acquisite dalla polizia che indaga sugli accoltellamenti. Agli arresti domiciliari ci sono Elvis Ghinea, 27 anni, e Narcis Ghinea, 20, di etnia rom, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona.

Al momento sono gli unici responsabili del ferimento dei due connazionali. L’accusa resta quella per lesioni aggravate, ma non è escluso che la Procura possa mutarla in quella più grave di tentato omicidio.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, i Ghinea avevano iniziato una discussione con un gruppo di romeni, davanti a un locale pubblico lungo i Viali. I due giovani poi feriti sarebbero intervenuti per evitare il pestaggio di alcuni connazionali, suscitando così la violenta reazione dei Ghinea. Tornati dopo un quarto d’ora, entrambi armati di coltello, hanno aggredito i due giovani, conosciuti come brave persone e lavoratori regolari. Sono stati gli stessi feriti, malgrado lo shock per l’aggressione, a fornire alla polizia elementi utili per individuare gli autori. Il più grave, colpito da un fendente al torace, vicino al cuore, è stabile, ma i medici di Chirurgia dell’ospedale di Chieti, dove il giovane è ricoverato, non hanno ancora sciolto la prognosi. L’altro ha riportato, invece, ferite d’arma da taglio al braccio, che si è procurato nel tentativo di evitare un più grave colpo al collo.

I coltelli non sono stati ancora ritrovati. Nei prossimi giorni i Ghinea saranno interrogati dal Gip del tribunale di Lanciano.

Stefania Sorge

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