Acqua, partono i primi esposti «Favoritismi nella distribuzione»

2 Agosto 2024

Conti, sindaco di Casalaguida: «Dalla Sasi mancanza di programmazione e gestione personalistica» Di Florio (Cupello) convoca un consiglio comunale per lunedì 5: «I primi cittadini lasciati da soli» 

VASTO. Crisi idrica: serbatoi a secco in tutto il Vastese e popolazione allo stremo. Dopo Gissi, Monteodorisio, San Buono e Furci, anche Cupello definisce "inaccettabile" quello che accade. «La situazione», afferma il sindaco Graziana Di Florio, «è inadeguata e la gestione dell'acquedotto approssimativa». Il sindaco di Casalanguida Luca Conti, al culmine dell'esasperazione, fa sapere che ha presentato un esposto alla Procura di Vasto e per conoscenza al prefetto, ai carabinieri e al presidente della Regione, Marco Marsilio. «La gestione amministrativa di Sasi», accusa Conti, «è caratterizzata da una mancanza di programmazione e gestione personalistica che porta a favoritismi nella distribuzione dell'acqua». Conti accusa la Sasi di non rispettare le chiusure programmate lasciando così centinaia di famiglie senz'acqua per giorni.
Non è sicuramente migliore l'umore del sindaco di Gissi, Agostino Chieffo. «Confidiamo nell'intervento del prefetto», afferma Chieffo. A Cupello la grande sete ha obbligato l'amministrazione comunale a convocare un consiglio comunale straordinario. «Con grande preoccupazione e disappunto», ha scritto l'amministrazione comunale guidata da Graziana Di Florio, «prendiamo atto che la crisi idrica che ha colpito la comunità di Cupello continua ininterrotta da oltre due settimane. Vista la gravità della situazione, è stato convocato per lunedì 5 agosto un consiglio comunale straordinario al quale verranno invitati la Sasi, il prefetto e il presidente della Provincia, Francesco Menna. Noi sindaci ci troviamo, nostro malgrado, in una posizione di totale abbandono di fronte a una crisi senza precedenti. Le azioni intraprese fino ad ora dal gestore dell'acquedotto, la Sasi, si sono rivelate inefficaci e inadeguate. Nonostante i ripetuti appelli e le innumerevoli richieste di intervento urgente, la situazione non è migliorata e la popolazione continua a soffrire per la mancanza di un bene essenziale come l'acqua. La nostra richiesta è che tutti gli enti preposti si mettano a disposizione delle istituzioni e dei cittadini, fornendo immediatamente puntuali chiarimenti e soluzioni concrete. È inaccettabile che, in un periodo di tale emergenza, non si abbia il supporto necessario per affrontare una crisi di questa portata. Ci aspettiamo che durante il consiglio comunale straordinario vengano fornite risposte esaustive e piani di intervento chiari e tempestivi. Non possiamo permettere ulteriori disagi a causa di una gestione inadeguata e approssimativa dell'acquedotto. È ora che la Sasi si assuma le proprie responsabilità e agisca con la massima urgenza».
L'intero territorio, alla luce di quanto accade, richiede un intervento immediato. Luca Conti, dopo aver rimarcato che si registra una dispersione idrica del 70%, chiede che vengano accertate le responsabilità di tutti gli attori coinvolti. «È necessario», conclude, «porre fine a questa situazione inaccettabile e ripristinare un servizio idrico adeguato e continuo».
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