L'EMERGENZA

Acqua, una settimana di sofferenza in tutto il Vastese

La Sasi interrompe l'erogazione fino al 30 giugno di notte e nel pomeriggio in diversi comuni e in diverse zone della città: da San Salvo a Cupello, da Gissi a interi quartieri. Il motivo? Carenza idrica. E scoppia la polemica con Marisi (FdI) che attacca l'azienda

VASTO. Un'altra estate con i rubinetti a secco per il Vastese. A prospettarla è la Sasi, l'azienda pubblica che ha in gestione la rete idrica, in una nota con la quale avvisa i cittadini una settimana di sofferenza dal punto di vista della distribuzione dell'acqua.

E' prevista la sospensioni idrica fino al 30 giugno in diversi comuni e in diverse zone della città di Vasto. E la Sasi aggiunge anche che l’elenco dei comuni interessati è indicativo e che può subire variazioni in base alle esigenze che si manifestano nel corso delle giornate.

Si va da Cupello a Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Lentella, San Buono, Tufillo, San Salvo, Vasto via Cavour, via Del Giglio, via an Michele, via Madonna dell'Asilo, via Delle Croci, via Conti Ricci, via Poloe, Iconicella, Pitagora, via San Leonardo, Incoronata, Madonnina, Pianeta, Cigno Bianco, zona porto a zona industriale.

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L'erogazione dell'acqua viene sospesa di notte ma in alcune zone e in alcuni comuni può iniziare dal pomeriggio. I motivi non vengono specificati, ma si deve intuire che la sospensione è dovuta alla carenza di acqua. Eppure la stagione non è stata certo povera di piogge.

E a mettere il dito nella piaga cioé nella sete di acqua che caraterrizza da anni (e quindi a prescindere da ogni guida politica) l'estate vastese è il segretario cittadino di Fratelli d'Italia Michele Marisi che definisce sconcertante il fatto che si arrivi in estate sempre con gli stessi problemi e punta l'indice contro l'attuale gestione della Sasi e l'assenza di investimenti: "Alla base della decisione vi è, a ben vedere, il ‘razionamento della risorsa idrica’. Intere zone della città, dunque, resteranno a secco in diverse ore del giorno e per diversi giorni, e probabilmente non solo a giugno, ma per tutta l’estate. Non basteranno, ovviamente, gli approvvigionamenti idrici delle autoclavi private o condominiali che siano, dato che è consuetudine che nella stagione calda vi sia un consumo di acqua maggiore rispetto a quella invernale. Ma non è tollerabile che in una città non solo di oltre 40mila abitanti, ma soprattutto turistica, vi siano disservizi di questo genere causati non tanto e non soltanto dalla carenza della risorsa idrica in quanto tale, quanto da continue ed incessanti perdite su tutto il territorio - che fanno disperdere tonnellate di acqua - dovute alla mancanza di un serio piano di investimenti da parte della Sasi S.p.A.”.

“L’acqua", conclude Marisi, "continua a disperdersi per una incapacità di gestione della Sasi S.p.A. che non riesce a stare dietro nemmeno a quello che può essere considerato l’ordinario”