Acquedotto Avello si riparano le falle

GUARDIAGRELE. Lavori immediati per tamponare l'emergenza di queste settimane, e nuovi sondaggi che avranno inizio già nei prossimi giorni alle pendici della Maielletta per ricercare nuove sorgenti da...

GUARDIAGRELE. Lavori immediati per tamponare l'emergenza di queste settimane, e nuovi sondaggi che avranno inizio già nei prossimi giorni alle pendici della Maielletta per ricercare nuove sorgenti da inserire nella rete idrica dell'Avello, l'acquedotto vecchio di oltre 80 anni ormai agli sgoccioli per la mancata manutenzione che dura da oltre un decennio. La delegazione del Comune guidata dal sindaco Sandro Salvi e composta dall'assessore Donatello Di Prinzio e dal presidente del consiglio comunale Domenico Simeone porta a casa un risultato tondo dal vertice di ieri in tarda mattinata alla sede della Sasi spa, dove a attenderli il presidente Domenico Scutti. Che proprio ieri ha annunciato i sondaggi nel vallone che sovrasta Bocca di Valle. Prospezioni che saranno coordinate dal professor Pietro Bruno Celico, grande nome dell'idrogeologia italiana che da docente di primo piano all'università Federico II di Napoli approdò in Abruzzo negli anni Settanta per curare ricerche su nuove sorgenti di acqua per conto della Cassa del Mezzogiorno, con risultati concreti raggiunti nell'ampliamento delle captazioni del Verde a Fara San Martino.

«Scutti», racconta il sindaco, «ci ha assicurato l'immediata riparazione della grande perdita che la nostra Polizia municipale nella spedizione di martedì ha documentato alla sorgente Mucchia, nella zona delle Murelle. Dovrebbero essere una decina di litri al secondo che per Guardiagrele e gli altri 5 Comuni dell'Avello si tradurranno in un prolugamento dell'orario di erogazione giornaliera».

Sul fronte degli interventi d'urgenza per alleggerire la crisi in corso si prospettano altri lavori.

«Il presidente ha aperto un canale di stretta collaborazione tra la Sasi e i tecnici comunali, che indicheranno i tratti di condutture della rete riparabili in tempi brevi per ridurre le perdite di acqua lungo il percorso alle cisterne di accumulo».

Due settimane fa, Di Prinzio aveva scritto a Regione, ente d'Ambito abruzzese e Sasi con la richiesta di avviare i sondaggi tra Bocca di Valle, Comino e Valle delle Monache.

«La disponibilità di Scutti e l'annuncio di progetto che era già in preparazione ha consentito», spiega l'assessore, «di passare già all'operatività nel giro di pochi giorni. Era la nostra proposta per evitare già nell'estate 2013 la crisi idrica che da anni attanaglia i nostri centri. La scelta caduta su Celico, professionista da queste parti già noto ai tempi in cui si ricercavano fonti alternative all'acquedotto dell'Avello», osserva Di Prinzio, «ci trova più che concordi».

Il bollettino della crisi fa intanto registrare un incremento delle ore di erogazione. Da due giorni l'acqua giunge regolarmente ai rubinetti fino al tardo pemeriggio. (f.b.)

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