Aggredito dal branco: rischia un occhio 

Pugni in faccia a un 17enne da sei coetanei. Appello del papà: «Chi sa parli». Sempre grave lo chef caduto da cinque metri

LANCIANO. Aggredito e malmenato da un gruppo di ragazzi mentre torna a casa dopo la “Nottata”. Un diciassettenne di Lanciano è stato vittima di un’aggressione che sembra non avere spiegazioni e ora rischia di perdere un occhio. Mentre le festività patronali sono ancora in corso, arriva la notizia di un secondo grave episodio che rovina il clima di divertimento e spensieratezza che dovrebbe accompagnare questo periodo di festa per la città. E lotta ancora tra la vita e la morte il 26enne precipitato da una balconata sempre nella notte di apertura delle Feste di settembre.
L’AGGRESSIONE. Sono circa le 5,30 di sabato 14. Da poco si sono conclusi i fuochi pirotecnici che, alle 4 del mattino, danno il via alle festività patronali. In giro c’è ancora tanta gente, il lunapark in funzione, i locali aperti. Il diciassettenne sta andando verso l’area della vecchia stazione a riprendere il motorino per tornare a casa. Dalle giostre, alla Pietrosa, sale le scalette di legno che portano a largo Mario Bianco, uno slargo in mezzo ai palazzi adibito a posteggio. È qui che il minorenne incrocia un gruppetto di ragazzi come lui. Quello che succede dopo non è chiaro. Tra il diciassette e gli altri - almeno sei stando al racconto dell’aggredito - c’è uno scambio di parole, forse sfottò. Fatto sta che uno dei sei sferra un pugno in pieno volto al ragazzo. Gli occhiali da vista vanno in frantumi e una lente gli taglia la cornea dell’occhio sinistro. Al ragazzo si annebbia la vista, arranca cercando a terra gli occhiali distrutti. Il gruppetto, nel frattempo, si allontana. Il diciassettenne riesce a contattare al telefono la sua ragazza, che lo aiuta a tornare a casa. Ma l’occhio fa troppo male, così i genitori accompagnano il figlio al Pronto soccorso. Dal personale medico parte la segnalazione ai carabinieri. Sabato sera il ragazzo è stato operato all’ospedale di Pescara.
L’APPELLO. «Se qualcuno avesse visto qualcosa mi contatti, mio figlio rischia di perdere un occhio». Davide M., papà del diciassettenne, ieri ha lanciato un appello sui social. «Sappiamo poco, quasi niente, di quello che è successo», racconta al telefono, «mio figlio stava andando a riprendere il motorino per tornare a casa. Salite le scalette della Pietrosa, ha incrociato sei ragazzi della sua età. Si saranno detti qualcosa, ma lui era da solo e loro in sei e lo hanno colpito in faccia». La famiglia cerca testimoni tra i residenti o qualcuno che abbia potuto notare il gruppetto nella zona di largo Bianco o delle giostre. I carabinieri, guidati dal capitano Vincenzo Orlando, stanno verificando la presenza di telecamere nella zona. L’ipotesi è quella di un’aggressione per futili motivi, forse scatenata da un abuso di alcol, che purtroppo sta caratterizzando il comportamento di molti giovani nel corso delle feste. «Non ho avuto ancora tempo per andare in caserma», dice il padre del diciassettenne, «adesso la preoccupazione è che si riesca a salvare l’occhio a mio figlio. Se qualcuno avesse informazioni mi chiami al 3203263709».
CADUTO DALLA BALCONATA. Restano gravi le condizioni di Antonino B.C., il 26enne originario di Palermo che durante la Nottata è precipitato da una balconata. Il giovane, residente a Santa Maria Imbaro, era sulla terrazza in fondo ai Viali con due amici ad assistere ai fuochi di apertura delle feste. Al termine doveva andare a riprendere l’auto in via Per Fossacesia. Per evitare di fare tutto il giro, avrebbe cercato di calarsi dalla terrazza precipitando per circa 5 metri. Sabato è stato operato alla testa all’ospedale di Pescara.
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