Dipendenti della Denso davanti allo stabilimento

INDUSTRIE ABRUZZO

Alla Denso altri 90 operai fuori entro marzo. E alla Sevel 400 assenze per Covid

L'azienda di San Salvo all'incontro con la Regione ha ribadito la necessità di snellire gli organici. Lo stabilimento di furgoni di Atessa risente dei contagi e lavora con regimi produttivi più bassi

SAN SALVO. Duecento lavoratori devono lasciare la fabbrica entro marzo. La Denso ieri mattina, nel corso dell’incontro avuto in Regione, ha ribadito la necessità di snellire gli organici. Denso è parsa irremovibile. Il piano di riorganizzazione e digitalizzazione dell’azienda, sarà portato avanti. Al momento sono già usciti dalla produzione, in maniera incentivata o con contratti di espansione, 110 lavoratori. Altri 90 dovranno farlo nel primo trimestre 2022.

Anche la Sevel di Atessa, intanto, risente della situazione generale dei contagi da Covid-19 così come nel resto d'Abruzzo e in territorio nazionale, ma resta in linea con la media delle fabbriche metalmeccaniche in Italia dal punto di vista delle assenze per positività e per quarantene. Lo stabilimento dei furgoni commerciali più amati e venduti d'Europa sta lavorando con regimi produttivi più bassi con un impostato sulle linee tra i 300 e i 350 furgoni per ogni turno, su una media di oltre 400 furgoni nei momenti di massima produttività. Attualmente sono circa 400 i dipendenti assenti per essere risultati positivi o perché in quarantena a seguito di contatti stretti con persone risultate positive al virus. 

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