Angelini, impianto senza custodiSfrattate tre società di atletica

La denuncia del dirigente sportivo Olmi della Falco azzuro Chieti

CHIETI. Altrove o niente. Tre società di atletica e diversi gruppi amatoriali da venerdì scorso non hanno più a disposizione la pista dello stadio "Angelini". Sfrattati perché la gestione dell'impianto non è più di competenza della Teate servizi. E la struttura rimane senza custodi.

Di conseguenza le alternative diventano altri impianti fuori città, la strada o restare a casa.
«Venerdì mattina abbiamo improvvisamente trovato lo stadio Angelini chiuso, senza nessun preavviso», attacca il professore Bruno Olmi, dirigente sportivo dell'associazione sportiva dilettantistica Falco azzurro Chieti, «e ora non sappiamo dove andare ad allenarci».

A restare fuori dalle piste dello stadio "Guido Angelini", senza una reale spiegazione da parte del Comune, oltre alla Falco azzurro ci sono anche la squadra Atletica Chieti, la Teate walk impegnata nella marcia e diverse società amatoriali di atletica leggera.

Tutte hanno atleti principalmente di età compresa tra gli 11 e i 20 anni.

«In due anni di gestione, l'azienda Teate servizi ha sempre fatto un buon lavoro», aggiunge Olmi, «rispettando gli orari di apertura e chiusura, ma soprattutto garantendo una buona pulizia dell'impianto. Subentrando alla custodia diretta da parte del Comune, che a suo tempo denunciammo anche ai servizi sanitari per l'inefficienza, la Teate servizi ha sicuramente contribuito a migliorare il nostro lavoro».

E così, le alternative concretizzate nelle ultime ore sono il percorso vita universitario, lo stadio di Francavilla al mare o, purtroppo, la strada sotto casa.

«Il fatto è ancora più grave se si considera che non c'è stato spiegato perché lo stadio non è più disponibile per i nostri allenamenti», aggiunge. «Ora, però, ci domandiamo se possiamo sperare che l'impianto torni, e in caso quando, in piena attività. Confidiamo in una rapida soluzione».

La vicenda ha anche un retroscena da considerare: l'estate è il momento di maggior attività per l'atletica leggera, la fase di preparazione per un'intera stagione agonistica, considerando anche il tempo favorevole e la chiusura delle scuole.

«Per noi l'estate è un momento chiave in vista delle gare che dovremo sostenere a breve», conclude Bruno Olmi, «un po' come il periodo di febbraio nel calcio, in cui se non ti alleni non giochi e il campionato è in pieno svolgimento».

Le varie società teatine impegnate allo stadio di Chieti scalo fino a venerdì hanno utilizzato l'impianto sia al mattino, dalle 9 alle 13, che al pomeriggio, dalle 15 alle 19, in tutti i giorni della settimana ad eccezione del sabato e della domenica. (g.i.)

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