Antenna del telefono, firme per il no a Villa Romagnoli
MOZZAGROGNA. Un nuovo impianto di telefonia 5G è stato pianificato nella frazione di Villa Romagnoli, a Mozzagrogna, ma i residenti si oppongono al progetto già avviato. La preoccupazione maggiore...
MOZZAGROGNA. Un nuovo impianto di telefonia 5G è stato pianificato nella frazione di Villa Romagnoli, a Mozzagrogna, ma i residenti si oppongono al progetto già avviato. La preoccupazione maggiore riguarda la vicinanza dell’antenna a luoghi frequentati da bambini, in un’area residenziale popolata da giovani famiglie. La comunità si è mobilitata con una vera e propria protesta sostenuta da associazioni, gruppi e anche dalle istituzioni. A guidare la battaglia è il gruppo “Noi ci siamo”, rappresentato dall’imprenditore Luciano Cerrone, che dice: «Stiamo raccogliendo le firme contro la realizzazione del nuovo impianto di telecomunicazioni nel nostro comune. Siamo tutti uniti, e con noi c'è l’intero consiglio comunale, compreso il sindaco, Domenico Cianfrone. L’amministrazione ha già espresso parere negativo, manifestando la propria contrarietà all'istanza presentata da Inwit Spa Telecom all Suap Sangro Aventino».
Cerrone ha poi spiegato l’azione intrapresa dalla cittadinanza: «Abbiamo distribuito moduli da firmare in tutte le attività del nostro territorio, nei circoli, bar, negozi e nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. L’obiettivo è proporre l'installazione dell’impianto in zone meno popolate, per evitare rischi per la salute. Nella nostra area, inoltre, non c'è bisogno di nuove antenne: ci sono già impianti vicini che potrebbero essere sufficienti. Tuttavia, questo aspetto tecnico sarà affrontato più avanti. Chiediamo solo che il nostro diritto di essere tutelati dall’esposizione ai campi elettromagnetici venga rispettato». La comunità, dunque, resta compatta nel difendere il proprio territorio chiedendo soluzioni alternative e più sicure per il progetto di sviluppo tecnologico.
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