Calcio serie B

Dagasso l’oro del Pescara: «Zeman e Baldini i miei maestri. La serie A? Il telefono non squilla...»

22 Ottobre 2025

La mezzala biancazzurra protagonista anche con la maglia della Nazionale Under 21: “Vivo un momento magico. Sabato a Chiavari spero di fare un altro gol alla Virtus Entella”

PESCARA. Una settimana da favola quella appena passata per Matteo Dagasso. Gol in Nazionale e due assist per il 2-2 del Pescara contro la Carrarese. Suo il passaggio filtrante per Meazzi per la rete dell’1-2, suo il lancio per Okwonkwo che ha poi trovato Di Nardo per il definitivo 2-2. Il classe 2004 lanciato da Zeman due anni fa titolare in prima squadra, sta vivendo il suo momento da sogno e ieri, tra un allenamento e un altro, si è raccontato a 360°. Volto sempre sorridente, sguardo all’apparenza timido, ma il 21enne centrocampista pescarese sa bene quello che vuole e soprattutto quello che deve fare per consacrarsi nel calcio dei grandi. Equilibrio è la parola chiave nelle sue frasi e nelle sue risposte, mai una virgola fuori posto dimostrando quella maturità che si acquisisce di solito dopo anni e anni di calcio.

Dagasso, gol in Under 21 e assist con il Pescara. Impossibile non essere felici vero?

«Sicuramente per me è un bel periodo perché giocare e segnare con la maglia azzurra è motivo di orgoglio. Ma sono felicissimo anche per come il Pescara è riuscito a riprendere la partita con la Carrarese».

Secondo lei che è successo nella prima parte di gara sabato scorso?

«Non siamo partiti bene contro la Carrarese e loro ci hanno fatto gol. Ma credo che il nostro grande merito sia stato quello di rimanere sempre in partita e di non mollare mai. E questa è una nostra caratteristica. Anche lo scorso anno avevamo avuto qualche passaggio a vuoto ma poi con il lavoro ne siamo sempre venuti fuori. E posso dire con certezza che in questo gruppo stiamo veramente lavorando forte e sono molto fiducioso per il futuro».

Sabato alle 15 c’è la trasferta a Chiavari contro quella Virtus Entella che l’ultima volta ha perso proprio contro il Pescara a settembre di un anno fa. E al ritorno all'Adriatico segnò proprio Dagasso. Se lo ricorda?

«Certo che si, speriamo di ripeterci. Prima dell’allenamento ne parlavo proprio con Luca Valzania che realizzò la rete decisiva per la nostra vittoria in Liguria. Sarà una partita difficilissima e vogliamo riportare a casa i tre punti. Vi dico che ci stiamo allenando molto bene e siamo davvero convinti di poter fare una bella partita».

Capitolo nazionale. Ci racconta qualche aneddoto di Baldini che le ha ricordato il Silvio biancazzurro?

«Baldini è sempre lo stesso, lo ho ritrovato così come lo avevo lasciato qui e come lo ricordate voi. L’allenamento con la benda ad un occhio? Per me e per Brando (Moruzzi, ndc) non era una novità e in ritiro lo abbiamo raccontato ai nostri compagni di squadra. La presenza di Silvio e di tutto lo staff mi ha riportato alla mente la splendida avventura dello scorso anno».

In nazionale gioca da mezzala, con Vivarini nel centrocampo a due. Come si trova?

«In entrambe le posizioni io sto bene. Cerco di fare il massimo anche perché sia Silvio Baldini che Vincenzo Vivarini hanno grande fiducia in me. Ed è la cosa più importante. Poi la posizione in campo credetemi passa in secondo piano».

In due anni, da quando il boemo Zdenek Zeman gli affidò le chiavi del centrocampo, il classe 2004 ha fatto dei passi da gigante. Da giovane speranza che arrivava dalla Primavera dopo un infortunio ad essere una certezza del Pescara oggi in serie B e un punto fermo della nazionale Under 21. Sincero, se lo aspettava?

«Non lo avrei mai immaginato. Permettetemi di fare un saluto a mister Zdenek Zeman che è stato il primo ad avere grande fiducia in me. E non avrei mai pensato di vincere da protagonista un campionato bello come quello dell’anno scorso. E credetemi, sono felicissimo che tutto ciò sia realmente accaduto».

Lo sa che tra nazionale e serie B da protagonista ha attirato le logiche attenzioni anche della serie A? Le fa piacere?

«Ma il mio telefono non ha mai squillato».

Il pescarese Dagasso sorride, dribbla la domanda come fa in campo con i suoi avversari. La Virtus Entella è avvisata e il centrocampista classe 2004 è pronto a regalare ai suoi tifosi altre gioie a tinte biancazzurre. Per qualche settimana Silvio Baldini e la maglia azzurra possono aspettare prima di riabbracciare Matteo a metà novembre, per provare a lasciare di nuovo il segno.