Il riscatto di Banegas: «L’Aquila, mi sentivo in colpa per Macerata»

L’argentino: «Ho trascorso giorni duri dopo l’errore dal dischetto. Il gol contro il Giulianova spero dia il via a un filotto di successi»
L’AQUILA. L’Aquila 1927 pensa positivo. È bastato il gol di Banegas per rovesciare gli umori: vittoria nel derby contro il Giulianova e domenica la squadra ritroverà in panchina l’allenatore Sandro Pochesci dopo la squalifica. Si giocherà a Sora alla ricerca della seconda vittoria consecutiva.
L'autore del gol decisivo contro il Giulianova, il Pocho Banegas, racconta le sue emozioni: «La settimana scorsa è stata particolare, venivo dall’errore dal dischetto di Macerata, poi dalla sconfitta. Mi sentivo colpevole per il risultato, mi volevo riscattare subito e già da martedì avevo la testa al derby. Ci tenevo per i nostri tifosi e per la famiglia che mi sostiene sempre. Mi sono preparato bene per la partita e, per fortuna, è andata come doveva andare. Sono stato premiato col gol vittoria e questo mi rende felice, sono contento e soddisfatto».
L'Aquila è scesa in campo con la voglia di riscatto e la cattiveria necessaria. «Non penso che fosse una partita scontata. Sono tutte da giocare, col Giulianova era un derby e non sai mai a cosa vai incontro. Il Giulianova è una squadra rinnovata e fisica quindi non è detto il successo fosse scontato. Anche se le abbiamo vinte tutte in casa e il nostro pubblico ci sostiene come dodicesimo uomo in campo. Alla fine le partite vanno giocate e non è mai scontata la vittoria. Per noi è stato un gran risultato», ha aggiunto l'attaccante argentino. «I campionati non si vincono a ottobre e L'Aquila sta affrontando un percorso ottimale per raggiungere le prime posizioni in classifica e mantenerle, per giocarsi la promozione. L'Ostiamare, a punteggio pieno, non fa ancora paura. Le prime somme si tireranno intorno a gennaio, al giro di boa e inizio girone di ritorno. È ancora presto per fare pronostici».
Poi, Banegas torna sulle trasferte: «I dati dicono che in trasferta abbiamo più difficoltà, ma è un caso. Con la Maceratese eravamo in vantaggio e poi la partita non si è incanalata bene. Ad Ascoli è stata la prima giornata e gli avversari l’hanno ripresa quasi al novantesimo altrimenti lì avremmo vinto. A Chieti l’abbiamo ribaltata di carattere arrivando al pareggio. Alla fine sono passate poche partite per parlare di difficoltà. Solo dopo tante giornate o addirittura dopo tutto il girone di andata si può fare questo ragionamento. Ora abbiamo giocato solo quattro gare fuori per far parlare i dati, è solo un caso. Chiaramente in casa col nostro pubblico ci sentiamo quasi invincibili. Anche fuori casa partiamo con questo spirito, ma poi puoi trovare campi più insidiosi e avversari ostici. Penso che in trasferta le prestazioni ci siano state sempre. Speriamo solo di riscattarci a Sora dando continuità alla vittoria nel derby».
In calendario partite difficili, dopo il Sora ci sarà il Senigallia al Gran Sasso e il 9 novembre il derby fuori casa tanto atteso contro il Teramo. Saranno test importanti per mister Pochesci. «Arrivano partite difficili. Questo campionato è per nulla scontato. Pensiamo partita dopo partita. Andiamo a Sora aspettandoci un match difficilissimo. Loro hanno cambiato mister e si sono rinforzati, stanno giocando bene, hanno pareggiato a Teramo. Sicuramente domenica sarà insidiosa su un campo dove abbiamo perso due anni fa e vinto l’anno scorso. Ma è sempre una squadra forte su un campo tosto. Da oggi si pensa al Sora e a quello che ci aspetta», conclude Banegas.