Anziana derubata di 50mila euro

Falsa ispettrice sottrae dalla cassaforte di una pensionata gioielli e soldi

CHIETI. Raggirata e derubata da un falsa ispettrice Inps. Protagonista della brutta avventura F.U., 82 anni, ex commerciante di Chieti che ricorda quell'incotro come «un sogno confuso» dal quale non riusciva a svegliarsi. Bottino della sedicente impiegata i gioielli di famiglia, per un valore di circa 50mila euro oltre a qualche contante.

Il furto è stato messo a segno l'altro pomeriggio da una signora «alta, bruna, distinta e molto gentile» che ha bussato alla porta dell'ex tipografa, in via Cesare De Lollis, intorno alle 18. Un colpo ben studiato e messo a segno da qualcuno che era a conoscenza dei preziosi custoditi nella cassaforte dell'anziana.

Prima di entrare in azione e di interpretare una parte ormai collaudata la falsa ispettrice ha atteso che la nipote dell'anziana (che vive con lei) uscisse di casa per fare la spesa.

Poi è partita all'attacco.

Dopo aver suonato al campanello si è intrufolata nell'appartamento al primo piano con una scusa banale che però fa sempre breccia nella psiche degli anziani. La donna, che parlava in perfetto italiano, le ha chiesto di mostrarle il libretto della pensione perché si erano verificati degli errori relativi agli ultimi pagamenti.

Da quel momento in poi l'ex tipografa ha raccontato agli agenti di polizia, che si stanno occupando del caso, di aver vissuto quell'incontro come se si trattasse di un sogno. La signora, nonostante l'età, è molto lucida, la truffatrice dunque, per raggirararla con maggiore tranquillità potrebbe aver utilizzato l'ipnosi o tecniche peruasive similari.

Una volta ottenuto il libretto della pensione la ladra le avrebbe consigliato di tenere il documento in un posto più sicuro per esempio una cassaforte.

L'anziana senza pensarci due volte l'avrebbe condotta proprio nella stanza dove era installato il forziere.

Agli investigatori ha raccontato di aver aperto, senza opporre resistenza, la cassaforte. A quel punto la donna le avrebbe consigliato di mettere i gioielli in un posto ancora più sicuro, come ad esempio la banca della quale era cliente. E, probabilmente, proprio in quel frangete la truffatrice ha fatto man bassa di tutti i preziosi di famiglia custoditi nella cassaforte. Gioielli resi ancor più costosi dalla loro antichità.

«Non mi sono resa conto che li stava portando via» ha raccontato amareggiata la pensionata ai poliziotti «ho immagini molto confuse». A risvegliarla dal torpore è stata la nipote che ha dato subito l'allarme alle forze dell'ordine.

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