Anziana trovata morta in casa, il ricordo dei suoi ex studenti: «Per noi è stata una seconda mamma»

La definiscono «un’insegnante dolce ma rigorosa quando serviva». Il primo passo dell’inchiesta sarà l’affidamento dell’autopsia per accertare le cause del decesso
ORTONA. «È stata come una seconda mamma per noi». Questo il pensiero che accomuna il ricordo degli ex alunni di Antonina Marino, 82 anni, la maestra elementare in pensione trovata morta nella mattina di sabato scorso nel suo appartamento nel centro di Ortona, ora sequestrato. Le cause del decesso sono ancora da accertare, ma l’ipotesi più accreditata è quella della morte naturale a seguito di un malore. Ma il pm Marika Ponziani ha disposto l’autopsia per escludere cause violente. E dalle 10 alle 13 è stato un continuo via vai nel civico 1 di via Caldora tra i sanitari, i carabinieri della compagnia di Ortona, coordinati sul posto dal maggiore Alfonso Venturi, e gli specialisti della sezione investigazioni scientifiche del reparto operativo di Chieti.
Il medico legale intervenuto è Marco Piattelli. La donna, che viveva da sola all’ultimo piano del palazzo, è stata trovata senza vita sul pavimento del bagno. Attorno a sé qualche flacone di detersivo e alcuni oggetti caduti a terra, forse nel tentativo di cercare un appiglio. Sul corpo di lei non c’erano segni evidenti di violenza, sulla porta nessuna effrazione, e non mancavano oggetti di valore in casa. È da accertare anche da quanto tempo l’ex maestra fosse a terra senza vita.
Antonina ha insegnato per una vita italiano alle scuole elementari di Villa San Leonardo, frazione di Ortona. «Dolce ma rigorosa quando serviva, è stata una brava maestra», così la descrive Federica Di Meo, che negli anni Novanta ha frequentato la scuola. Ha cresciuto centinaia di bambini e bambine, Antonina, essendo per molti quella «seconda mamma» di cui parlano Stefania Lupi, ex alunna, e Marcella Vespasiano, una madre che la ricorda con affetto.
Antonina non aveva figli, ma ha passato una vita a educare centinaia di bambini. E c’è chi come Francesco Tenisci la ricorda come «la classica maestra di una volta», con quella «voce squillante capace di richiamare l’attenzione in un attimo». La donna è stata trovata dalla nipote Marina che insieme al marito, come ogni sabato mattina, stava andando nell’abitazione di Antonina per dare una mano con le pulizie. Ma la zia non apriva, e una volta recuperate le chiavi custodite per le emergenze è scattato l’allarme. Sotto l’abitazione c’erano diversi parenti. Che ora attendono l’esito dell’autopsia per la quale, nelle prossime ore, sarà affidato l’incarico.
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