Aree a traffico limitato Le sei telecamere superano i collaudi

Verifiche positive, a fine settembre cominceranno a filmare Attiva anche la centralina per l’aria in largo Cavallerizza

CHIETI. A fine settembre entreranno in servizio, salvo imprevisti, le telecamere installate ai varchi di sei differenti Ztl del centro storico. Il via libera dopo i collaudi eseguiti dai tecnici del Comune sotto l’occhio attento della polizia municipale.

Dunque il progetto “Concerto,” che ha regalato al Comune 530 mila euro di finanziamenti ministeriali e regionali, è pronto a scattare. Venerdì sono stati effettuati, con esito positivo, i collaudi delle telecamere montate all’imbocco delle Ztl corso Marrucino, via Ravizza, via De Lollis, via Toppi, Porta Pescara e via Sant’Eligio. «Non abbiamo riscontrato intoppi e gli impianti di videosorveglianza» spiega l’ingegner Giuseppe La Rovere, dirigente del settore ambiente del Comune «hanno ricevuto il certificato di regolare esercizio». Ovvero sono pronte per essere accese con l’obiettivo di regolamentare gli accessi veicolari all’interno delle Zone a traffico limitato della città e di monitorare i flussi dei mezzi commerciali che ogni giorno fanno rotta sul Colle. Non basta. Parallelamente è stata installata in Largo Cavallerizza una centralina per il campionamento dell’aria e la misurazione del traffico che, al pari delle telecamere, ha ricevuto il via libera degli uffici comunali. Il progetto “Concerto” interagirà da vicino con “City logistic,” altro progetto ideato dal Comune per ottimizzare lo scarico delle merci in città con il trasporto affidato a furgoni di piccole dimensioni. Intanto il tradizionale caos registrato nelle Ztl ha i giorni contati. Le telecamere installate infatti, una volta che verranno abilitate dal ministero dei trasporti, saranno chiamate a regolamentare gli accessi nelle Zone a traffico limitato del centro storico. Dove attualmente entrano, indistintamente tra autorizzati e non, tutte le macchine in barba al regolamento comunale redatto e approvato quattordici anni fa dal Comune come ricorda la comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni. «Le regole ci sono e le telecamere ci aiuteranno a farle rispettare. Chi abita nelle Ztl deve avere appositi permessi di validità quinquennale per transitarci» afferma la comandante. «I numeri delle targhe sono caricati nei software in dotazione al comando dei vigili urbani». Le telecamere, che hanno un raggio di azione di circa dodici metri, riprenderanno le targhe dei veicoli in ingresso. Se non apparteranno a vetture autorizzate al transito nella Ztl di riferimento verranno multate di conseguenza. «Un modo semplice ed efficace» aggiunge Di Giovanni «per porre un freno deciso al transito selvaggio riscontrato a cadenza quotidiana nelle Zone a traffico limitato della città».

Jari Orsini

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