Aree dismesse, progetti da 300 milioni

Centri polifunzionali, residenze e alberghi. Previsti 2000 nuovi occupati.

CHIETI. Sono stati presentati i primi progetti per la riqualificazione delle ex aree industriali dismesse. Trenta ettari di terra, inutilizzati da trent’anni, riprenderanno vita con la nascita di centri polifunzionali, parco acquatico, aziende artigiane, centro servizi, residenze e alberghi. Il tutto per un investimento complessivo di 300 milioni di euro e la creazione di circa duemila posti di lavoro.

I progetti sono stati disegnati da privati che appartegono all’area Chietino-pescarese. Prevedono interventi a costo zero per l’amministrazione comunale e a totale carico delle stesse imprese, con conseguenti vantaggi per il territorio attraverso la realizzazione di spazi standard di verde pubblico, parcheggi per circa 7 ettari, riqualificazione di corso Marrucino, piazza Umberto I, piazza Valignani e della Trinità oltre alla realizzazione di un parcheggio in via Nicola Nicolini (polo tecnico del Comune e della Provincia).

I primi progetti sono arrivati sui tavoli degli uffici municipali, dopo l’accordo di programma firmato qualche mese fa tra Comune e Provincia. Nell’accordo i due enti locali hanno concordato quello che si annuncia il più ampio intervento urbanistico della storia della città dai tempi della nascita dell’area di sviluppo industriale.

Riqualificazione urbanistica che si affianca a quella già realizzata dell’area ospedaliero-universitaria di via dei Vestini, rappresentati dal Villaggio del Mediterraneo e dalle opere del sottopasso e della grande piazza che hanno di fatto concretizzato la nascita di un grande campus.

PROGETTO ALITEC.
Il progetto è stato presentato dal gruppo Toto, proprietario di 17 ettari di terreno, nel sito industriale dismesso ormai da trenta anni, dell’ex zuccherificio.
Il programma presentato agli uffici comunali vuole la realizzazione di un complesso polifunzionale con destinazioni direzionali, commerciali, ricettive, culturali, di divertimento e benessere per complessivi 95mila metri quadrati.

Si tratta di un investimento di circa 200 milioni di euro che prevede una ricaduta occupazionale di 1000 persone di cui il 30 per cento proverrà dal riassormbimento dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità. E tra gli altri è questa l’iniziativa che prevede maggiore vantaggi per il territorio. L’impresa infatti si impegna a realizzare verde e parcheggi per sette ettari che verranno ceduti gratuitamente al Comune. Nascerà una nuova viabilità di svincolo con l’asse attrezzato e verrà riqualificato il cuore di Chieti alta. In più sempre nello stesso progetto è prevista la realizzazione di un parco acquatico e centro benessere e la sede del World trade center (camera di commercio privata internazionale).

EDILIZIA COLONNETTA
Il progetto prevede la nascita di aziende artigiane su un’area di 7 ettari. L’investimento è di 20 milioni di euro. I nuovi occupati circa trecento.

EX GENERAL SIDER.
Con un investimento di 40 milioni di euro, su 6 ettari di terreno, è prevista la realizzazione di un centro servizi con la creazione anche di residenze. I nuovi occupati saranno 350.

EX CIT.
Su un ettaro il progetto presentato al Comune prevede la nascita di un centro servizi per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’investimento previsto è di 8 milioni di euro, ottanta saranno le persone assunte.

AREA EX CAP.
Il progetto firmato Revi spa (gruppo Sixty) prevede alberghi, centri commerciali, abitazioni su un’area di circa 4 ettari.
L’operazione costerà circa 40 milioni con 200 nuovi occupati.