Assalta la caserma dopo la serata a base di cocaina: 41enne arrestato

15 Novembre 2025

Danneggiato il porta bandiere tricolore e il sistema di illuminazione, aggredito un maresciallo. Il giudice decide di non adottare misure cautelari perché l’indagato è totalmente incensurato

CHIETI. Dopo una serata a base di cocaina, assalta la caserma dei carabinieri e aggredisce un maresciallo. Ma viene bloccato e arrestato. Si può riassumere così la notte di follia avvenuta a Sambuceto tra giovedì e venerdì.

Intorno all’1,30 infatti, un uomo di 41 anni del posto, Francesco Chiacchiaretta, si è presentato davanti agli alloggi dei militari e ha iniziato a suonare ripetutamente il campanello del citofono. Un maresciallo, affacciandosi dal balcone, ha cercato di capire quale fosse l’emergenza, ma nel frattempo la situazione è rapidamente degenerata. L’uomo è salito su un muretto continuando a urlare e agitarsi, danneggiando il porta bandiera tricolore e l’impianto di illuminazione. Poi, a colpi di calci e pugni, ha forzato il cancelletto del giardino ed è arrivato fino all’ingresso della struttura. La preoccupazione che potesse entrare all’interno della caserma ha fatto scattare l’intervento del maresciallo e di un altro militare che hanno approfittato di un momento in cui Chiacchiaretta si era allontanato dalla porta per uscire e cercare di calmarlo e bloccarlo.

Il tentativo di ammanettarlo però ha innescato una violenta colluttazione: l’uomo ha reagito dimenandosi con forza, colpendo ripetutamente il maresciallo w rendendo difficile l’intervento. Solo dopo alcuni minuti i carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e a chiedere l’arrivo del 118. In un secondo momento Chiacchiaretta ha ammesso di aver fatto uso di cocaina per tutta la sera, giustificando così il suo stato di agitazione. L’uomo, su disposizione del pubblico ministero Lucia Anna Campo, è stato condotto nella camera di sicurezza della caserma della compagnia di Chieti con l’accusa di danneggiamento aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In mattinata, comparso in tribunale, si è scusato con i militari per l’aggressione.

Il giudice ha convalidato l’arresto, ritenendo evidenti i gravi indizi di colpevolezza, ma ha deciso di non adottare misure cautelari, anche alla luce del fatto che l’uomo è totalmente incensurato.