Atessa: papà “orco”, processo tra 7 giorni

Accusato di lesioni e maltrattamenti ai quattro figli, chiede l’abbreviato e di essere presente all’udienza

ATESSA. Andrà a processo il prossimo 4 settembre il papà dei quattro fratellini di Atessa, arrestato lo scorso aprile con le accuse di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dei figli minori e della moglie. L’imputato ha scelto di essere processato con il rito abbreviato. Ai primi di luglio la Procura (titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Rosaria Vecchi) aveva chiuso le indagini, condotte dalla polizia, e formulato la richiesta di giudizio immediato per il genitore di 36 anni, accusato di violenze fisiche nei confronti dei suoi bambini, costretti anche a vedere film a luci rosse e a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie nell’abitazione della famiglia in una contrada di Atessa.

L’imputato, di concerto con l’avvocato Antonella Marchetti, ha chiesto il rito abbreviato, ovvero di essere processato senza dibattimento, ma allo stato degli atti. Il suo giudice sarà quello delle udienze preliminari. In caso di condanna, inoltre, avrà lo sconto di un terzo della pena. Ha chiesto, inoltre, di essere presente all’udienza del 4 settembre. L’uomo, che soffre di una sindrome depressiva, è rinchiuso nel carcere di Villa Stanazzo dal 15 aprile. Lo scorso giugno aveva già presenziato al colloquio che i due dei suoi quattro figli, i maggiori di 11 e 9 anni, avevano avuto con il giudice nell’incidente probatorio chiesto dalla procura. Aveva ascoltato i loro racconti sulla vita di famiglia, nei quali descrivevano la mamma e il papà «come tristi e depressi» e che per questo motivo «a casa litigavano spesso». Al termine del colloquio c’era stato anche un fugace incontro. L’indagine sui maltrattamenti in famiglia era partita da un compito per la scuola del più grande dei fratellini, dove veniva descritto uno sconcertante spaccato di vita familiare.

Nel blitz nell’abitazione della famiglia, gli investigatori avevano poi scoperto anche forti carenze igienico-sanitarie: pavimenti ricoperti di vestiti ed escrementi, cucina e sanitari incrostati e inutilizzabili. I piccoli attualmente sono ospiti, con la madre, di una casa famiglia in un paese del Medio Sangro, a spese del Comune di Atessa. Al genitore il tribunale dei minori ha sospeso la potestà genitoriale.

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