Vasto

Schianto in moto a Vasto: la vittima era un imprenditore del mobile, padre di due figli

foto di Gianfranco Daccò

16 Giugno 2025

Si chiamava Francesco Marinaro e aveva 40 anni: è finito con la sua Yamaha Tracer contro il muro dell’ex poligono di tiro

VASTO. Identificato il centauro che ha perso la vita ieri pomeriggio, poco prima delle 16, dopo essersi schiantato contro uno dei muri del vecchio poligono di tiro, un manufatto costruito nel 1909 ma da decenni smantellato. La vittima è Francesco Marinaro, 40 anni, originario di San Giovanni Rotondo ma a Vasto da tempo, titolare con la famiglia di Mondo Stock, un mobilificio nella zona industriale di Punta Penna. Sposato e padre di due figli, era in sella alla sua Yamaha Tracer e stava percorrendo il viadotto Histonium in direzione di piazza Verdi. L'impatto è stato violento. La moto si è accartocciata. L'uomo, proiettato in avanti, è morto sul colpo.

Sotto il suo corpo uno zainetto con il logo del Teramo basket. Inutili i soccorsi del 118 arrivati sul posto con gli agenti della polizia locale e i vigili del fuoco. L’elisoccorso, partito da Pescara, a metà strada è tornato indietro. La polizia locale ha compiuto accurati rilievi per cercare di ricostruire l'esatta dinamica e le cause dell'incidente. Il centauro, stando ai primi accertamenti, ha fatto tutto da solo. In base alle tracce sull'asfalto, Marinaro avrebbe perso improvvisamente il controllo della Yamaha. Nell’incidente non c’è stato il coinvolgimento di altri mezzi. La moto è sotto sequestro.

La famiglia Marinaro è nota e stimata in città e a Termoli, dove ha un altro mobilificio. Ma non solo. Il fratello minore di Francesco, Silvio, ha militato prima nella squadra del Vasto Basket e poi nella squadra di basket di Termoli. Francesco era un grande tifoso e sostenitore del fratello minore. Sul posto della tragedia sono arrivati i genitori ai quali è toccato lo straziante compito del riconoscimento del figlio. Dopo la constatazione del decesso da parte del medico legale, la salma è stata trasferita all'obitorio in attesa dell'autopsia disposta dalla Procura di Vasto. L'accertamento potrà chiarire se prima dello schianto Francesco si è sentito male. Per permettere gli accertamenti del caso, la corsia del viadotto Histonium diretta al Belvedere Romani è rimasta per ore chiusa al traffico.

Parole di cordoglio alla famiglia sono arrivate dal mondo dello sport e dagli operatori della zona industriale di Punta Penna. Francesco ogni giorno si recava al lavoro per dare una mano ai genitori che collaboravano con lui. Chi lo conosceva lo descrive come una persona prudente. Era appassionato di moto e fiero della sua Yamaha. Ieri probabilmente era uscito da poco da casa ed era diretto al mare. Il sindaco Francesco Menna, appresa la notizia, si è detto profondamente addolorato per la tragedia.

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