Auto in sosta vietata ambulanza bloccata nelle vie del centro

I soccorritori trasportano il malato con una barella Difficile anche la rimozione: il carro attrezzi non passa

LANCIANO. Un’ambulanza che trasporta un paziente con codice rosso bloccata dalle auto in divieto di sosta. È successo un’altra volta nel centro storico, dove mancano i parcheggi e i residenti non rinunciano alla macchina sotto casa. Ieri mattina, prima delle 9, è stato richiesto l’intervento del 118 per un uomo sentitosi male in via Valera, la strada a senso unico parallela a piazza Garibaldi. Il codice di intervento è quello delle urgenze, ma una volta sul posto l’ambulanza non può avanzare ed è costretta a fermarsi a un centinaio di metri dall’abitazione del malato. Tre utilitarie sono posteggiate raso raso alle mura delle case. La carreggiata stretta, tipica delle vie del centro storico, consente lo spazio per il passaggio solo di un’altra auto, ma non di un’ambulanza o di un altro mezzo di soccorso.

I soccorritori devono raggiungere a piedi l’abitazione del paziente e, per non perdere altro tempo, trasportarlo nell’ambulanza prima con il telo e poi con la barella. Caricato il malato, l’ambulanza esce in retromarcia da via Valera e raggiunge il Renzetti, non prima che l’autista del 118 e una residente avvertano la polizia municipale. Ma anche rimuovere le auto in sosta selvaggia è un’impresa: non c’è spazio neanche per il carro attrezzi (nelle foto di Paolucci), che deve arrivare da via Umberto I in retromarcia. Le macchine vengono tutte e tre multate e portate via. Qualche residente prova a protestare con i vigili: «Ma dove le mettiamo le auto?». Ma non ci sono scuse per quello che poteva accadere: un soccorso in ritardo può essere fatale.

Non è la prima volta che accade nei quartieri storici, fatti di vicoli e viuzze. Anche il nuovo bus urbano ha avuto gli stessi problemi. Sul percorso della “linea 10” in dieci giorni ci sono state dieci rimozioni e almeno il doppio di multe. Qualcuno però raccoglie le lagnanze degli automobilisti. «Non si può fare il “tiro al piccione” con gli automobilisti se l’amministrazione non riesce a garantire posti auto sufficienti», sostengono i consiglieri di maggioranza (Pdl), Fernando De Rentiis e Vincenzo Cotellessa. «Le multe e le rimozioni sono sacrosante se un mezzo ostruisce il passaggio dei soccorsi», sottolineano. «Ma, invece di perseguitare i cittadini, come sta avvenendo in questi giorni, bisognerebbe educarli. Altrimenti mettiamo un recinto alla città e non facciamo entrare più nessuno, con ricadute negative per l’economia».

Davanti alle Poste in via Rosato, una delle vie più tartassate dalle multe, i consiglieri Pdl propongono di creare parcheggi dove oggi c’è il divieto di sosta e la rimozione forzata. «La carreggiata è larga abbastanza e si smetterebbe di vessare chi deve fare una breve sosta», dicono, «le soluzioni, comunque, deve trovarle chi dà indicazioni politiche. Però non condividiamo la politica di questo settore e, se necessario, chiederemo spiegazioni al sindaco».