Avvio lavori al tribunale il Comune chiede una data

L’assessore ai lavori pubblici: necessaria una conferenza di servizi per organizzare tutti gli accorgimenti e garantire sicurezza e viabilità

CHIETI. Avvio dei lavori per la riqualificazione del palazzo di giustizia, il Comune chiede una data e una conferenza di servizi per poter programmare e progettare tutti gli accorgimenti e garantire sicurezza, viabilità, fruibilità degli uffici giudiziari durante i lavori, sapere quali posti auto restano a disposizione della città. L’assessore ai lavori pubblici del Comune Mario Colantonio (nella foto) per questo sollecita una conferenza di servizi ad hoc.

Oggi il progetto esecutivo di ristrutturazione del palazzo di giustizia, per metà inagibile a causa del terremoto dell’Aquila, sarà sottoposto all’analisi del Comitato tecnico amministrativo del provveditorato alle opere pubbliche di Roma, tra gli ultimi step prima dell’apertura del cantiere. Ma è proprio sull’avvio dei lavori che non ci sono certezze. Una mancanza che preoccupa l’amministrazione comunale.

Dopo il furto di droga nella cassaforte e l’incendio del portone di ingresso il presidente del tribunale Geremia Spiniello durante una riunione del comitato per la sicurezza ha bacchettato il Comune perché non avrebbe garantito la sicurezza degli uffici giudiziari. E il giudice ha chiesto espressamente che si trovassero degli accorgimenti, come l’evitare il parcheggio delle auto intorno al palazzo di giustizia per scongiurare altri episodi del genere.

Così proprio di recente il Comune ha progettato di collocare dei «panettoni», grossi dissuasori in pietra, nelle immediate vicinanze dell’ingresso del palazzo di giustizia.

«Ma con l’inizio dei lavori di riqualificazione», osserva Colantonio, «potrebbero rivelarsi inutili se poi fossimo costretti a toglierli per dare spazio alle aree del cantiere».

Inoltre la conferenza di servizi si rende necessaria in quanto molti posti auto andranno, sia pur momentaneamente, perduti per dare spazio ai mezzi dell’impresa.

In verità tutto il progetto di riqualificazione del nuovo tribunale ha avuto un iter piuttosto lungo se si considera che i finanziamenti del ministero sono stati assegnati nel 2011. Ed è stato quasi un anno al vaglio del Provveditorato delle opere pubbliche dell’Aquila.

Una opera la cui conclusione si rende necessaria in vista del trasferimento degli uffici giudiziari di Vasto e di Lanciano nel capoluogo, previsto nel 2015.

«Per i lavori di riqualificazione di palazzo Valignani, sede del Comune, reso inagibile anche esso dal terremoto», sottolinea Colantonio, «le buste della gara di appalto verranno aperte il 16 giugno».

É’ anche vero che il Comune viaggia in ritardo sulla realizzazione del tribunale bis, in largo Cavallerizza. Il project financig, formula scelta dal sindaco, doveva essere pubblicato in questi giorni.

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