Azzannato da un cinghiale mentre caccia con gli amici
GISSI. È vivo grazie alla prontezza dei soccorsi il cacciatore di 49 anni di Chieti che ieri mattina, nel corso di una battuta di caccia nei boschi di Gissi, è stato ferito da un cinghiale. L’uomo,...
GISSI. È vivo grazie alla prontezza dei soccorsi il cacciatore di 49 anni di Chieti che ieri mattina, nel corso di una battuta di caccia nei boschi di Gissi, è stato ferito da un cinghiale. L’uomo, azzannato a una gamba, ha rischiato di morire dissanguato. Il morso dell’animale selvatico, infatti, gli ha provocato una lesione vascolare. Trasferito dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Gissi, il ferito è stato affidato al medico Agostino D'Isernia e sottoposto a un intervento che ha bloccato l'emorragia. Una volta stabilizzato il ferito è stato trasferito nell’ospedale San Pio di Vasto. Non è in pericolo di vita ma per qualche ora il paziente resterà in osservazione.
L’incidente di caccia è avvenuto qualche minuto prima delle 11. La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire, come pure le cause. Quel che è certo è che innervosito dalla presenza dei cacciatori, un cinghiale di oltre 150 chili ha caricato e azzannato il quarantanovenne a una coscia trascinandolo per qualche metro. L’uomo non è riuscito a fermare la furia dell’animale. In suo aiuto sono subito intervenuti i compagni di caccia che, compresa la gravità della situazione, hanno chiesto aiuto al 118.
«Quando è arrivato in ospedale il ferito perdeva molto sangue», confermano i sanitari. «Fermata l’emorragia il paziente è stato stabilizzato. Non appena la pressione è tornata a livelli normali l’uomo è stato trasferito al San Pio per le cure del caso».
Non è la prima volta, purtroppo, che durante una battuta di caccia si verificano drammatici incidenti. «Soprattutto quando sono spaventati, o peggio feriti, i cinghiali diventano estremamente pericolosi e aggressivi», confermano gli esperti. (p.c.)
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