Bambine violentate, sconcerto e rabbia

Dopo il caso di Casalbordino lo sportello Save amplia l'assistenza

VASTO. Rischia sette anni di reclusione, l'interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni il cinquantenne di Casalbordino finito nel carcere di Teramo con l'accusa di aver violentato una bambina di 13 anni.

La vicenda venuta alla luce grazie alla segnalazione delle autorità scolastiche - la bambina ha rivelato l'abuso in un tema in classe - è il 12º caso in dieci anni. Il sesto negli ultimi otto mesi.

Tante storie di infanzia violata, al punto che Teresa Di Santo, responsabile dello sportello antiviolenza sulle donne "Save" di San Salvo, istituito nel 2007 dall'associazione Emilyabruzzo, ha esteso l'attività anche ai minori. «Le violenze più aberranti spesso avvengono in casa. Le ferite a volte non si rimarginano», dice la Di Santo.

L'associazione ha risposto a un bando provinciale e partecipa al progetto "Urrà" per la tutela dei minori. «Il nostro ruolo è quello di aiutare le forze dell'ordine e la magistratura a combattere la violenza sulle donne e i bambini raccogliendo le richieste d'aiuto». Usando la stessa delicatezza con cui è riuscito ad affidare alla polizia 4 stalker, il sodalizio vuole proteggere adolescenti e bambini, sempre più spesso vittime di abusi fisici e psicologici.

«Il fenomeno esiste da tempo. Negli ultimi due anni, però, è aumentato in modo significativo», conferma l'avvocato Angela Pennetta. «Contestualmente è cresciuta anche l'attenzione della magistratura e la sensibilità delle forze dell'ordine. L'ultimo arresto fatto a Casalbordino è stato l'epilogo di una indagine condotta con estrema cautela e professionalità dal maresciallo dei carabinieri Zanni. E' stato lui a raccogliere la denuncia dell'insegnante della presunta vittima e ad acquisire testimonianze e indizi», dice la Pennetta.

E' sicuramente un'altra pagina buia e squallida che scuote la tranquilla vita della zona vastese. Quell'uomo che fuori dalla mura domestiche appariva un protettore forte e saggio, in privato - stando al racconto della vittima - si trasformava nell'orco delle favole.

L'indagine è stata particolarmente delicata. I riscontri raccolti sono tali d'aver convinto il sostituto procuratore Ciani a chiedere l'arresto del cinquantenne. L'uomo ora è nel carcere di Castrogno in attesa dell'incidente probatorio in programma il 16 febbraio. (p.c.)

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