Bambini del bosco, ecco le carte che dimostrano i vaccini fatti

I tre figli di Catherine e Nathan sono iscritti al sistema sanitario nazionale e hanno un pediatra. Gli atti delle Asl di Lanciano Vasto Chieti e di Teramo smentiscono la tesi della famiglia No vax
PALMOLI. Vivere assecondando la natura, tra gli alberi e la terra, non significa dichiarare guerra alla medicina o voltare le spalle al progresso scientifico. I tre bambini che, fino a giovedì scorso, correvano liberi nel bosco di contrada Mondola a Palmoli hanno conosciuto i medici, hanno fatto ricorso alla sanità pubblica e sono stati vaccinati, almeno in parte. È una certezza scritta nero su bianco in una serie di documenti ufficiali custoditi nei database della Asl Lanciano Vasto Chieti e di quella di Teramo. Quest’ultima è competente per territorio perché, prima di cercare il suo rifugio nell’entroterra vastese, la famiglia Trevallion-Birmingham aveva vissuto a Torano Nuovo, in Val Vibrata. È lì che sono nati i tre figli della coppia, quegli stessi bambini che il tribunale per i minorenni dell’Aquila ha deciso di allontanare e collocare in una struttura protetta a Vasto dopo la sospensione della responsabilità genitoriale.
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