Bandiera blu, Francavilla al Mare in corsa: presentata la richiesta a Roma

20 Dicembre 2025

La città ha già spedito i documenti alle Fee per il 2026: si tentano anche le zone nord e centrale. Il vice sindaco: «Sarebbe un grande risultato, riteniamo che abbiano tutti i requisiti»

FRANCAVILLA AL MARE. Due tratti da confermare e altri due da provare a inserire. Con queste premesse il Comune di Francavilla al Mare ha presentato ufficialmente la richiesta di Bandiera Blu 2026 alla Fee, la Federazione che cura l’assegnazione del riconoscimento, depositando nella giornata di giovedì a Roma la prima parte della documentazione richiesta. Si tratta di un iter, seguito dal vice sindaco e assessore all'ambiente Wiliams Marinelli, che si ripete di anno in anno e che punta a certificare la qualità delle acque di balneazione ma non solo, con l'obiettivo di dare continuità al vessillo che dopo anni di stop Francavilla ottiene ininterrottamente dal 2021.

Guardando alla prossima stagione estiva, Francavilla punta non solo a confermare i due tratti già certificati dalla Fee, vale a dire il primo che interessa parte della zona nord del territorio e l'altro che invece abbraccia la zona centrale non distante da piazza Sirena, ma prova a crescere. In tal senso, nella richiesta depositata giovedì sono stati aggiunti altri due tratti di costa cittadina.

Il primo, spostato a nord, per il quale già lo scorso anno era stato fatto un tentativo non andato a buon fine, e un secondo, mai inserito prima, che parte dalla zona davanti allo stabilimento Kailua Beach per poi andare verso il confine con Ortona. Va detto che la Fee generalmente prima di premiare una nuova tratta la esamina con attenzione, andando ad analizzare i dati che riguardano non solo lo stato delle acque di balneazione, ma anche altri elementi tra cui l'andamento della raccolta differenziata o la qualità dei servizi ricettivi.

Per questo, come sottolinea Marinelli, «inserire queste zone nella richiesta rappresenta un primo passo, che noi ci auguriamo possa produrre risultati già da quest'anno, ma se così non dovesse essere tale operazione ci servirebbe per insistere per il futuro». Poi prosegue: «Oltre alle due zone già premiate con la Bandiera Blu, ne abbiamo inserite altre due perché riteniamo che abbiano i requisiti per ottenere lo stesso riconoscimento. Anche se solo una delle due dovesse rientrare nel novero di quelle promosse dalla Federazione, sarebbe un ottimo risultato».

Tra le altre cose, ottenere la Bandiera Blu significa non solo certificare la qualità delle acque di balneazione, ma anche attirare tutta quella fetta di turismo che si muove proprio in considerazione delle spiagge più pulite. Adesso, all'inizio del nuovo anno è previsto il deposito dell'ultima parte della documentazione necessaria, quindi intorno a metà maggio è atteso il verdetto ad opera della Fee.

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