Bandiera blu, gli albergatori ko

Ortona: il mancato riconoscimento provoca danni a hotel e ristoranti, prime prenotazioni annullate
ORTONA. La mancata assegnazione della Bandiera blu è un tema che continua a tener banco ad Ortona. Tra comunicati stampa di natura politica e infinite polemiche sulla notizia, c’è chi, più di tutti, probabilmente avrà ripercussioni economiche durante questa estate. I tanti alberghi, ristoranti e altre attività che sorgono sulla riviera e che puntano proprio sul turismo estivo per avere i maggiori ricavi dal loro lavoro, si vedranno certamente penalizzati da questa situazione. E sono gli stessi albergatori e ristoratori a confermarlo: «I primi contraccolpi già si possono notare». A parlare è Davide Ballone, amministratore della società Kalakula che gestisce l’Hotel Mara e l’Hotel Mara – Le sale di Ortona. «Noi abbiamo già avuto un paio di annullamenti di persone che avevano prenotato le vacanze per l’estate. Soprattutto, però, abbiamo dovuto rispondere alle domande di tanti clienti, preoccupati dalle notizie che erano comparse». Nella stessa zona dell’Hotel Mara, presso il Lido Riccio, è presente anche il ristorante “Il sestante”. Interpellato il gestore del locale, alla domanda su cosa pensi di questa perdita, quasi sconsolato sostiene: «Cosa vuoi che dica? É sicuramente un danno». E poi: «Purtroppo se non si fa niente per ottenerlo, il riconoscimento non te lo concedono. Qui in Abruzzo il turismo è già poco promosso, se poi si presentano anche queste spiacevoli situazioni, diventa tutto più difficile».
Tuttavia l’assenza della Bandiera blu preoccupa anche gli stessi cittadini di Ortona. Pure loro hanno qualcosa da dire in merito. In riva al mare un signore ha la sua particolare idea, che esprime così: «Penso che ad essere danneggiato sia solo il turismo forestiero. Bisognerà attendersi sicuramente una minore presenza di persone che vengono da fuori regione o addirittura da fuori Italia», sostiene. «Allo stesso modo, però, credo che ai locali non interessi nulla di questa storia. Che Ortona abbia o no la Bandiera Blu, chi è solito frequentare queste spiagge, continuerà a farlo anche per questa estate».
Lungo le strade cittadine, invece, una donna non è esattamente dello stesso parere: «É un peccato non averla, perché ritengo che rappresenti un segno di eccellenza» afferma con un po’ di amarezza. «Inoltre penso che ci sia bisogno di riscoprire la bellezza di questa città, sia al livello ambientale che culturale».
Le opinioni della popolazione sono diverse, tutte però molto interessanti. Di certo c’è che la notizia ha fatto scalpore e, secondo alcuni, i politici locali non sono esenti da colpe. É questo il caso di un uomo, anche lui interpellato in pieno centro, che dice: «Anni fa si era accusata la giunta di centrodestra di voler uccidere turismo ed ortonesi con il Centro Oli. Poi con le elezioni tutti hanno cambiato idea e si sono buttati nuovamente sul settore turistico. Ed ora? Le spiagge sono sporche, la Bandiera blu l’abbiamo persa e i divieti di balneazione persistono anche davanti alla famigerata costa dei trabocchi».
L’uomo ci lascia così con una domanda: «Per cosa abbiamo rinunciato al petrolio? In nomedi quale turismo?».
Insomma, i pareri sono discostanti, tuttavia un punto mette d’accordo tutti: l’assenza della Bandiera blu sarà per Ortona un duro colpo turistico ed economico.
Alfredo Sitti
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