Baomarc, gli operai protestano: oggi scatta lo sciopero di otto ore
L’azienda conta 135 dipendenti, i sindacati preparano lo stop su tutti i turni e anche per gli straordinari Nel mirino la mancata assunzione degli ex impiegati Honeywell e le misure di sicurezza dell’impianto
ATESSA. È sciopero di otto ore su tutti e tre i turni oggi in Baomarc, multinazionale cinese dell’acciaio, protagonista della lunga vertenza per l’acquisto dello stabilimento della ex Honeywell, delocalizzata in Slovacchia, e il reintegro di parte degli oltre 330 dipendenti diretti licenziati dalla fabbrica dei turbocompressori, chiusa il 5 marzo 2018. Ad invitare i lavoratori ad incrociare le braccia sono le segreterie Uilm, Fim e Fiom unitariamente ai rappresentanti sindacali all'interno dello stabilimento. Lo sciopero è esteso anche ai turni di straordinario fino alla conclusione della trattativa. Sono diverse le rivendicazioni nei confronti dell’azienda che attualmente impiega, in due stabilimenti, 135 dipendenti di cui solo 35 sono lavoratori ex Honeywell rispetto alle 162 assunzioni promesse, 110 nella prima fase e 52 nella seconda. I sindacati ribadiscono la necessità di concludere in tempi brevi la contrattazione per il premio di risultato e di affrontare l’inquadramento professionale dei lavoratori, dopo aver ritenuto insufficiente la proposta aziendale e con la richiesta di estendere a tutti i lavoratori l’aumento salariale sui livelli. Ancora, si chiedono le maggiorazioni notturne al 50% e diurne al 30%; ticket restaurant del valore di 8 euro e il calcolo del premio di risultato in base agli indicatori, così come proposto nella piattaforma contrattuale. «Riteniamo insufficiente la risposta da parte dell’azienda», interviene Achille Di Sciullo, della segreteria Uilm-Uil Chieti-Pescara, «bisogna riaprire immediatamente il tavolo e dare ai lavoratori risposte certe vista la situazione di crisi economica che si sta vivendo e affrontare una volta per tutte il discorso sull’inquadramento professionale. Inoltre», prosegue Di Sciullo, «ci sono stati fatti notare dagli stessi lavoratori problemi gravi sulla sicurezza sul lavoro. Ricordiamo che proprio in Baomarc lo scorso 24 ottobre si è verificato un infortunio sul lavoro. I dipendenti ci hanno fatto vedere che non hanno indumenti da lavoro e che hanno divise e abbigliamento strappati. Piove anche all’interno dello stabilimento. Facciamo quindi un appello anche all’associazione industriale di controllare e vigilare sulle loro associate, visto l’alto numero di morti sul lavoro che si registra ogni anno in Abruzzo. Siamo infine preoccupati anche per il futuro. Oltre alle lavorazioni per Stellantis di nuovo non c’è nulla e il progetto di reinserimento degli ex dipendenti Honeywell è attualmente fermo». La Baomarc realizza lavorazioni per Sevel, per Proma Poland, per cui produce pezzi per il Ducato a passo lungo e per lo stabilimento Stellantis in Messico. Effettua inoltre lavori di lastratura per clienti come Jeep Renegade, 500x e Maserati e per gli stabilimenti di Cassino di Stellantis.