Blitz nei terreni di Megalò 2 e 3

Domenica commercianti e ambientalisti nelle aree vicino al Pescara contro i nuovi centri commerciali
CHIETI. Commercianti e ambientalisti insieme per contrastare i progetti Megalò 2 e 3. Sono due gli appuntamenti in programma. Si inizia venerdì mattina con un’assemblea nella sede teatina della Confesercenti e si replica domenica con una passeggiata ecologica, nei pressi del parco fluviale, che vedrà la partecipazione di Confcommercio, Confesercenti e Cna. Il Wwf, in entrambe le occasioni, parlerà dei problemi relativi agli insediamenti commerciali Megalò 2 e 3 che potrebbero far aumentare notevolmente il rischio di esondazione nell’area a ridosso del fiume Pescara. Che, al momento, accoglie il centro commerciale Megalò. Il titolo dell’incontro promosso da Confesercenti è: “Megalò 1, Megalò 2, Megalò 3…una battaglia comune per Chieti, per il commercio, per l’ambiente”. «Faremo il punto della questione relativa ai progetti di ampliamento di Megalò», anticipa Lido Legnini, direttore provinciale Confesercenti Chieti, «e delle conseguenze negative possibili per il commercio al dettaglio». In agonia ma con la voglia matta di risalire la china. Si intravedono, in tal senso, flebili segnali di ripresa.
Poi c’è l’aspetto ambientale da non sottovalutare come sottolinea Nicoletta Di Francesco, presidente Wwf Chieti. «Aspettiamo la sentenza di merito su Megalò 3 del Tribunale delle acque che ha già rigettato il ricorso presentato dai proponenti del progetto, la società Akka di Carmen Pinti. Il pronunciamento», dice Di Francesco, «segnerà un punto di non ritorno per Megalò 3 e per lo stesso Megalò 2 che si è appellato al Tribunale romano».
Jari Orsini
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