Calcio serie B

Di Nardo, gol e riscatto con il Pescara: una questione di famiglia

18 Novembre 2025

L’attaccante biancazzurro, nel 2023 a Vasto, retrocede in Eccellenza. Ora è tornato grande grazie anche al fratello mental coach

PESCARA. Due anni e mezzo fa era finito nel baratro. Maggio 2023, ko della Vastese negli spareggi play out di serie D e per Antonio Di Nardo si spalancano le porte dell’Eccellenza. L’attuale attaccante del Pescara in meno di 30 mesi si è rimboccato le maniche riprendendosi la scena in grande stile. Dai dilettanti alla serie B nel giro di poco tempo, ecco il premio per il 27enne bomber biancazzurro. Con il Delfino ha segnato 3 gol, risultando insieme a Olzer e Meazzi, capocannoniere della squadra. È arrivato in sordina la scorsa estate come colpo di mercato del ds Foggia e finora il centravanti campano ha sempre dimostrato affidabilità, anche nei momenti difficili.

«Mi piacerebbe arrivare in doppia cifra, sarebbe un bel risultato personale e di squadra», ha raccontato qualche giorno fa il numero 9 del Pescara. Due anni fa è stato vicino a gettare la spugna dopo la cocente esperienza alla Vastese, ma pian piano ha capito che era ormai arrivato il tempo di guardare al futuro. Grazie alla forza di volontà e all’abilità di Gianni, suo fratello maggiore, di professione mental coach. Tra Gianni e Antonio il rapporto è sempre stato viscerale fin da piccoli. Il bomber del Pescara, infatti, ha iniziato ad avvicinarsi al calcio grazie al fratello. «Giocava a calcio, io no. Così i miei genitori decisero di iscrivere anche me, insieme a mio fratello».

Il resto è una storia fatta di tanti sacrifici. Uno dei tanti: lasciare Napoli all’età di 13 anni per trasferirsi alla Nocerina, prima di spiccare il volo partendo dalla scuola calcio “Ciro Caruso”. A Latina l’esordio in B appena 18enne, poi tanta gavetta tra C e D. Due anni fa va al Campobasso, trascinando a suon di gol i molisani dalla D alla C.

In Terza serie si conferma bomber di razza ed ecco che dopo Ferragosto arriva la firma con il Delfino. Gianni non lo lascia mai solo e quando può fa una scappata a Pescara da suo “fratellino”. «Ti prometto che ce la metterò tutta per raggiungere i nostri sogni», è uno dei pensieri social che Antonio ha dedicato al fratello. «Lui nei momenti bui c’è sempre stato e non smetterò mai di ringraziarlo», ha raccontato, svelando che da bambino indossava le sue scarpe da calcio che gli andavano grandi. «È vero, facevo il nodo 6 o 7 volte, i lacci erano troppo lunghi», ricorda il centravanti biancazzurro che adora Messi e Ibrahimovic. L’anno scorso la Ternana più volte ha provato a sedurlo, come altre squadre di B, ma ha avuto la meglio il Pescara. «Qui c’è il mare. Io amo il mare», ha detto tempo fa Di Nardo. «Non potevo dire di no a una società storica come questa».

E Gorgone spera nei suoi gol per uscire fuori dalla zona rossa della classifica.