Bucciarelli: i vastesi vogliono vedere i fatti

Giunta azzerata: l’esponente Pd critico con Sel, Prc e Psi contrari a un esecutivo tutto nuovo

VASTO. «I vastesi hanno le tasche piene di proclami e impegni. Vogliono coerenza di fatti e di parole». Angelo Bucciarelli, dirigente del Pd, sceglie Facebook per replicare al comunicato delle segreterie di Sel, Prc e Psi che, nel dichiararsi contrarie al rinnovo della giunta, si sono lanciate in una strenua difesa dell’amministrazione comunale elencando una serie di risultati portati all’incasso dall’esecutivo prima di essere azzerato dal sindaco Luciano Lapenna. Ma è proprio quell’elencazione di interventi a finire nel mirino di Bucciarelli, componente della segreteria del partito e fondatore, insieme a Maria Amato e ad un gruppo di democratici, dell’associazione Vastoviva.

«I cittadini vogliono vedere i progetti realizzati e non sentire più le chiacchiere vuote», attacca l’esponente del Pd, «stop talking, start planting»: basta chiacchiere, comincia a piantare. Così recita lo slogan della campagna “Plant for the Planet”. Ecco, facciamo nostro lo slogan: Basta chiacchiere, mettiamo i mattoni, sfalciamo l’erba, copriamo le buche! Abbelliamo la città! E poi diciamo: ecco, ho fatto». Il riferimento è alla recente presa di posizione degli altri partiti della maggioranza, secondo i quali la giunta uscente ha ben operato. Inutile dire che spetta ora al sindaco - in questi giorni impegnato in una serie di consultazioni ufficiose - fare la sintesi tra le due posizioni oltranziste. Tirato da una parte dal Pd - che vuole il cambiamento - e dall’altra da Sel, Prc e Psi che chiede la riconferma degli assessori - Lapenna deve decidere cosa fare, appellandosi alle sue prerogative. Nel frattempo le opposizioni non sono affatto tenere con il primo cittadino che a distanza di oltre due settimane dall’azzeramento della giunta non ha ancora varato la nuova squadra.

«La sua lentezza, la sua assenza di strategia stanno alimentando la parabola discendente di una città che non era mai caduta così in basso», commenta Davide D’Alessandro (indipendente), «tra un Pd che vuole cambiare e una sinistra che vuole conservare, c’è un sindaco che non salda più la sua figura con quella del partito, che non annulla più il partito nell’amministrazione. Se c’è il partito, il sindaco non fa il comodo suo e la politica torna a vivere. Lapenna ridia, anzi dia immediatamente un’amministrazione a questa città, come gli è stato chiesto nel 2011. Se non ce la fa, alzi le mani e liberi il campo. Ce ne faremo una ragione». (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA