Bullismo, ragazzino picchiato a scuola. L’ira del sindaco: «Aggressione razziale. Chi ha visto parli, il silenzio è complicità»

L’episodio a San Giovanni Teatino. Il primo cittadino Giorgio Di Clemente condanna l’accaduto con un post su Facebook e fa un appello ai genitori: “Parlate con i vostri figli”
SAN GIOVANNI TEATINO. Il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, in un post su Facebook, ha espresso ferma condanna per un episodio di violenza "che non possiamo e non vogliamo ignorare" avvenuto ieri mattina davanti alla scuola secondaria, dove alcuni ragazzi si sarebbero avventati contro un compagno, "in un gesto inaccettabile che - da quanto emerge - avrebbe anche connotazioni di natura razziale". "Un fatto grave, che condanno con la massima fermezza a nome dell'Amministrazione comunale e dell'intera comunità di San Giovanni Teatino - scrive il sindaco. Peraltro risulta appunto che non sia il primo nel contesto dei giovanissimi e questa cosa ci rattrista ancora di più. Proprio davanti alla scuola abbiamo installato poco tempo fa una panchina gialla contro il bullismo alla presenza degli studenti. La violenza, qualunque forma assuma, è sempre una sconfitta: per la scuola, per le famiglie, per tutti noi".
Di Clemente rivolge un appello ai genitori: "Parlate con i vostri figli, aiutateli a capire il peso delle parole e delle azioni. E a chi ha visto, chiedo di non restare in silenzio. Il silenzio è complicità". E fa sapere che l'amministrazione comunale è già in contatto con Dirigente Scolastica e forze dell'ordine per seguire da vicino la situazione. "Saremo accanto alla vittima e alla sua famiglia, e continueremo a lavorare per garantire che episodi del genere non trovino mai spazio nella nostra città - conclude il sindaco. San Giovanni Teatino è una comunità che rifiuta la violenza e sceglie ogni giorno il rispetto".

