Malattia fulminante, Samuele muore a 12 anni

Dolore a Villa Santa Maria: oggi pomeriggio i funerali del piccolo. Il sindaco proclama il lutto cittadino: «È un dolore che colpisce tutti»
VILLA SANTA MARIA. Una veloce, inaspettata e crudele malattia si porta via per sempre, ad appena 12 anni, Samuele Bucci. Oggi alle 14.30 nella chiesa Madonna in Basilica ci saranno i funerali. Il sindaco di Villa Santa Maria, Giuseppe Finamore, ha proclamato per la giornata di oggi il lutto cittadino. Per i familiari di Samuele, per papà Luciano, mamma Anna e il fratello maggiore Lorenzo, questa morte segna un passaggio: da un prima, quando eravamo uniti e felici, a un dopo, con la vita che va avanti ma lo fa in modo non voluto, prospettato, con un vulnus, un danno irreparabile.
Non è pensabile la morte di un ragazzo di 12 anni che fino a una settimana fa pensava allo sport, alla scuola, alla spensieratezza. Poi un malore inaspettato, il trasporto all’ospedale di Lanciano, i sanitari che si rendono conto della serietà dei sintomi, il trasferimento ad Ancona, la conferma della gravità dello stato clinico del giovane paziente villese. Ci sono notizie che lasciano impietriti per poi farti prima precipitare nel gorgo e, infine, arrivare al fondo della voragine quando un medico, forse nel suo compito più difficile, ti dice che non c’è più nulla da fare. Ma come, a 12 anni? Così velocemente? Come è possibile? È l’inizio di una sfilza di domande che per i familiari si confonderanno con il dolore e la disperazione.
Frequentava la terza media a Villa Santa Maria, Samuele. Amava lo sport, era allegro e spensierato come lo si è a quell’età. «L’ho incrociato fino a poco tempo fa in giro per il paese», dice il sindaco Finamore che aggiunge: «Non riusciamo a capacitarci di questa notizia dolorosa che toglie il fiato ed è difficile da commentare. Siamo una piccola comunità e questo dolore colpisce tutti». Ma la morte di Samuele ha fatto sprofondare nel dolore non solo un intero paese ma anche diversi altri vicini così uniti da vincoli di parentele, di frequentazioni delle stesse scuole, degli stessi ambienti e da cui sono arrivati messaggi di cordoglio.
«La perdita di un bambino», scrive Mario Zulli, sindaco di Gessopalena, «è l'esperienza più devastante e innaturale che una famiglia e una comunità possano affrontare. È qualcosa di profondamente ingiusto e tragico. Gessopalena piange insieme a tutta la comunità di Villa Santa Maria e al suo Sindaco per la perdita improvvisa del piccolo Samuele».
In questa settimana appena trascorsa, prima del tragico epilogo, il tam tam sulle notizie di salute di Samuele passava di bocca in bocca tra i villesi che hanno dato seguito all’apprensione con una preghiera o un laico pensiero. A scuola, nei negozi, nelle case: tutti chiedevano notizie sul loro giovane concittadino. Non come curiosità morbosa bensì come compartecipazione a un “fatto”, cosa che nei piccoli paesi è ancora fattibile. Da Ancona, però, non giungevano notizie rassicuranti fino all’arrivo di quella più infausta: Samuele non ce l’ha fatta.
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