Basket

Roseto torna al successo: in un PalaMaggetti deserto i biancazzurri domano Rieti

foto di Giampiero Marcocci

27 Ottobre 2025

La Liofilchem domina il primo tempo andando sul +18 con un’ottima difesa. Mian scuote i reatini, ma non basta. Mercoledì di nuovo in campo a Rimini

ROSETO DEGLI ABRUZZI. Torna alla vittoria la Liofilchem Roseto e lo fa contro un avversario di assoluto livello come Rieti, squadra lunga, forte e molto ben preparata. A conquistare l’importante risultato il nuovo allenatore Ferdinando “Nando” Francani, che dopo una vita nel mondo del basket prima da giocatore e poi da allenatore, al suo sesto anno con questa società ha meritato la chiamata a gestire la prima squadra in un momento difficile del club, che arrivava da 5 sconfitte consecutive che erano costate la panchina a coach Finelli.

Una partita che purtroppo non ha avuto il pieno sapore della tipica giornata di sport, essendosi il match disputato a porte chiuse come da ordinanza del Prefetto di Teramo, decisione presa dopo il match perso in casa con Cremona due settimane fa e gli spiacevoli fatti dopo partita del turno precedente sempre in casa con Pesaro: è il primo di due provvedimenti, visto che anche la gara interna contro Avellino del prossimo 2 novembre si giocherà ancora a porte rigorosamente chiuse. L’avvio della gara è subito pimpante con gli attacchi a suonare la carica: quello dei padroni di casa però lo è di più, in termini di concentrazione, garra e mira, tanto da costringere il coach reatino Ciani al primo time out dopo solo 4 minuti, sul punteggio di 14-5. Anche il coach dei biancazzurri si fa notare, chiamando subito una zona 2-3 non appena l’attacco ospite si posizionava coi suoi tiratori, pressando comunque sugli esterni.

La ricetta di Francani, che è molto vicina al tipo di gioco della scorsa stagione, fa crollare il numero dei pick and roll tra play e pivot (tanto che per la prima volta in stagione Cannon e Robinson non segnano nel primo quarto) con invece tanto movimento senza palla in attacco alla ricerca delle linee di passaggio, una difesa più aggressiva sul pallone e tanti aiuti a raddoppiare nel proprio pitturato, cosa che si traduce in una migliore e tangibile presenza a rimbalzo: Roseto arriva al +13, poi c’è il ritorno dei reatini per il 20-12 del 10’. Non cambia il canovaccio nella seconda frazione con Roseto sempre volitiva in difesa, brava a prendere subito l’avversario dopo la metà campo anziché aspettarlo sulla linea dei tre punti, continuando ad alternare una zona a fronte pari che fa parecchi danni all’attacco reatino che non riesce a rientrare.

Al minuto 17 il primo gioco a due in area tra i due USA del Roseto, a segno con Cannon, certifica il cambio di visione cestistica del nuovo allenatore che tiene i suoi tutti in ritmo gestendo anche con più coralità i minutaggi e conseguentemente i punti fatti. A metà gara Roseto conduce di 16 lunghezze, 44-28, una partita dove la voce grossa la fanno gli italiani mentre Cannon e Robinson (2 punti ciascuno fin lì) si fanno apprezzare per la loro intelligenza cestistica, bravi a mettersi a disposizione di una squadra che vuole condividere responsabilità in attacco e difesa; sull’altro fronte fattura poco anche il loro duo Usa con Williams a 4 punti e Perry addirittura a quota zero che poi rimarrà fuori per scelta tecnica.

Alla ripresa del gioco coach Ciani rimette a posto i suoi dopo un primo tempo giocato contro una squadra molto diversa da quella che aveva potuto scoutizzare e i sabini si rifanno sotto rientrando al -10 (51-41 al 26’) grazie a un super Guariglia. Roseto ci riprova con la zona ma le mani calde di Mian con 3/3 alle triple al minuto 28 riportano sotto gli ospiti 56-53, prima che ancora Mian ne infili uno da 2 usando pure la tabella: Roseto non molla però e a suon di liberi e con un’entrata al ferro di Sabatino chiude al 30’ avanti di 5, 64-59.

Ad inizio ultimo quarto Rieti compie il sorpasso mentre Roseto colpevolmente rallenta un po’, Donadoni esce per falli, Rieti insegue ma non sorpassa e così ce la si gioca nel finale. Stavolta però, la rinnovata capacità difensiva unita ai canestri facili in entrata di Robinson e Cinciarini proprio mentre l’avversario pressava, valgono la vittoria finale coi liberi della staffa di Petrovic. Adesso testa a mercoledì, si va al PalaFlaminio di Rimini per l’infrasettimanale con rinnovata fiducia.

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