Burgo, ultimi giorni di cassa integrazione

23 Marzo 2011

Sindacati preoccupati: saremo tranquilli solo quando avremo la certezza del rinnovo

CHIETI. Decisione all'ultimo minuto per la proroga di cassa integrazione ai lavoratori Burgo. La riunione in Regione nell'assessorato lavoro e politiche sociali è convocata per il 29, a pochi giorni dalla mobilità che scatta all'indomani del 3 aprile.

L'azienda ha aperto la procedura un paio di mesi fa e la clessidra ora scorre verso il tentativo di convertire quell'orientamento in richiesta di proroga della cassa integrazione in deroga. Il sì della Regione è l'unico che può ancorare davvero i lavoratori al progetto In.Te Chieti e garantirgli occupazione sullo stesso terreno dove hanno lavorato per anni. Il 15 marzo la conferenza dei servizi ha dato il via libera alla concretizzazione del progetto, sdoganando i primi sette ettari dal punto di vista sanitario ambientale. La Burgo aveva legato a quel sì la determinazione a chiedere la proroga della cassa integrazione per i 134 lavoratori dell'ex cartiera. Oggi avrebbe dovuto ribadirlo in una riunione in Confindustria, rimandata a lunedì prossimo.

«È ovvio che saremo tranquilli solo quando la richiesta di proroga partirà davvero», dicono Davide Cellucci e Giancamillo Marrone della Rsu Burgo, «siamo fiduciosi nell'azione del sindaco, che ci ha ricevuti fino a questa mattina (ieri per chi legge). Il 29 marzo, però, è troppo vicino alla mobilità. Il 3 scadono i termini della cassa integrazione ed è anche domenica. Se sul tavolo regionale il 29 non si conretizzerà nulla, avremo margini stretti per decidere cosa fare». Lo sfogo è amaro. «Ogni giorno ci chiamano diverse decine di lavoratori», continuano i sindacalisti, «hanno paura. Ci hanno tolto dignità, lavoro, in un'azienda che ha plusvalenze e bilanci in attivo».

Ogni cosa va a rilento. «Avevano incaricato la società di outplacement Cross, che aveva già trovato alternative a 50 di noi e poi non se ne è fatto più nulla» continuano «anche se l'accordo rimane in piedi e su quello vorremmo continuare». «Il 29 avremo tutti gli interlocutori giusti», osserva il sindaco Umberto Di Primio, «sindacati, azienda, Regione e Provincia per discutere proprio della proroga di cassa integrazione». I tempi ci sono per Lucio Petrongolo della Fistel-Cisl: «Anche ad agosto 2010 arrivammo agli ultimi giorni per trasformare la procedura di mobilità in richiesta di cassa in deroga».

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