Cancellata l’équipe traumi: due reparti a Chieti

Entro la fine dell’anno chiudono Neurotraumatologia e Chirurgia maxillo-facciale Valente: «Il manager Zavattato nemico numero uno della sanità frentana»

LANCIANO. Il trasferimento è stato messo nero su bianco nel nuovo atto aziendale: due delle eccellenze dell’ospedale Renzetti, la neurotraumatologia guidata da Vincenzo Magliani e la chirurgia maxillo-facciale del dottor Lanfranco D’Archivio, saranno trasferite entro l’anno nell'ospedale clinicizzato di Chieti. Il Renzetti perde così definitivamente altri due gioielli.

«Il manager Asl Francesco Zavattaro pone la pietra tombale sull’ospedale di Lanciano», commenta il vicesindaco, Pino Valente, «vuole creare al Santissima Annunziata di Chieti un punto di riferimento anche per il politrauma, buttando alle ortiche tutti gli sforzi dell’ex manager Asl Lanciano-Vasto, Michele Caporossi, che aveva deciso che il Renzetti dovesse diventare punto di riferimento per la provincia di Chieti per il politrauma creando un “trauma team”, composto da neurotraumatologia, chirurgia maxillo-facciale e il potenziamento del reparto di ortopedia».

Non solo: il trauma team oltre a prevedere l’arrivo del neurochirurgo e la conseguente apertura di un reparto (ricavato all’interno della chirurgia) dedicato con 10 posti letto e un’équipe medica e infermieristica specializzata in traumi cranici gravi, lesioni ed ematomi epidurali e, più in generale, in contusioni cerebrali, prevedeva il lavoro di équipe con l’ortopedico, il chirurgo maxillo facciale, quello toracico e vascolare e l’oculista. Per questo l’ex manager potenziò l’ortopedia trovando i fondi per la ristrutturazione fatta anche in oculistica e in otorino. Scelte che furono approvate nell’agosto 2009 dall’allora commissario regionale alla sanità Gianni Redigolo.

«Tutta quella progettualità è stata completamente smantellata dal nemico giurato della terra frentana, il signor Zavattaro», attacca Valente «che, assieme alla giunta regionale del presidente Chiodi, manda avanti un programma fatto di tagli e sofferenze per il territorio frentano. Dalla cancellazione della Asl Lanciano-Vasto, alla cacciata del manager Caporossi, alla chiusura di reparti, allo scippo di circa dieci milioni di euro di fondi destinati alla ristrutturazione del Renzetti, arriviamo oggi addirittura allo scippo delle poche specialità rimaste nel nostro ospedale. Un ennesimo schiaffo in faccia al territorio che vede diminuire l’offerta sanitaria».

Teresa Di Rocco

©RIPRODUZIONE RISERVATA