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Cane nel pozzo: salvo dopo 48 ore

L’animale è precipitato per 20 metri mentre vagava nei campi

FOSSACESIA. Il pozzo profondo 20 metri, del quale nessuno pare sapesse dell’esistenza, era sommerso da sterpaglie e cespugli e si è rivelato una trappola per quel cane meticcio che, scorazzando tra le campagne incolte e in cerca di cibo, vi è caduto dentro. Ma le storie spesso hanno un lieto fine: il tenero animale è stato tratto in salvo dopo 48 ore e ora cerca casa, qualcuno che possa prenderlo con sé.

L’abbaiare dell’“amico” a quattro zampe, ieri alle 15,30, è stato fortunatamente udito dal ristoratore Sergio D’Amico, che in località Vecchia Scorciosa ha dei terreni, oltre ad alcuni cavalli. «Invocava aiuto», racconta D’Amico, che ha allertato i soccorsi, arrivati immediatamente, strappando il cane a una morte certa.

L’intervento è durato un paio d’ore e ha interessato dapprima la bonifica dell’area. Sul posto la squadra dei vigili del fuoco di Lanciano e il Nucleo Saf (Specialisti soccorso alpino fluviali) di Chieti, la polizia municipale di Fossacesia con il maresciallo Franco Biccirè che ha fornito informazioni utili affinchè i soccorritori individuassero e raggiungessero la zona, abbastanza nascosta.

«Il cane di media taglia, sta bene», rassicura il veterinario Nicola Travaglini, della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. «Si tratta di un randagio, perché privo di microchip. Ha alcune ferite superficiali sulla cute, ma non ci sono segni evidenti di fratture ed emorragie», continua il veterinario che aggiunge: «È da non credere, ma appena è sbucato fuori dal pozzo, gli sono uscite due lacrime. Sarebbe un bel gesto adottarlo, sarà vaccinato e curato».

Intanto a prendere in consegna il cane è arrivato Sem Pace, l’accalappiacani di Abruzzo Servizi del canile sanitario di Fallo. Se non avrà un padrone, il cane avrà come destino il canile di Lanciano.

Linda Caravaggio

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