TORNARECCIO

Cane trascinato con un cappio da una macchina

I carabinieri forestali denunciano il proprietario per maltrattamento

TORNARECCIO. Legato con un cappio a una macchina e trascinato fino a quando i carabinieri forestali non hanno fermato l'auto. Il malcapitato cane, costretto a correre dietro all'auto, è risultato di proprietà del guidatore che è stato denunciato per maltrattamento di animali. 

Nei giorni scorsi, militari della Stazione carabinieri forestale di Villa Santa Maria, a seguito di attività di indagine, sono intervenuti nell’arrestare la corsa di un’auto che trascinava un cane, risultato di proprietà del conducente, mediante una corda legata alla portiera del mezzo e usata a mo’ di cappio al collo.

Il veterinario della Asl competente ha potuto verificare la regolare iscrizione all’anagrafe del cane, una femmina di razza “da ferma” generalmente utilizzata per l’attività venatoria, che si presentava in un discreto stato nutrizionale, con la coda mozzata e lievi escoriazioni a una zampa.

Il proprietario è stato denunciato per il reato di cui all’art. 544 ter (maltrattamento di animali) del Codice Penale e rischia da 3 a 18 mesi di reclusione o una multa da 5.000 a 30.000 euro.

I forestali ricordano che, ai sensi della legge n. 201/2010, sugli animali di affezione sono vietati tutti gli interventi chirurgici che non abbiano scopo terapeutico bensì solo quello di modificarne l’aspetto: tra questi, il taglio della coda (caudotomia), delle orecchie (conchectomia), la recisione delle corde vocali e altro sono alcune delle operazioni vietate, in quanto rappresentano alterazioni che gravano pesantemente sul benessere dell’animale e ne inficiano anche funzioni fisiche e comportamentali importanti.